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Politica Montagnola / Via Benedetto Croce

Municipio VIII, fuori dai vertici la candidata più votata del PD: “Ho subito un gravissimo torto”

Eleonora Talli contesta la composizione della Giunta “L’ho appresa dai social network e non mi è stata riconosciuta neppure la carica di Presidente del Consiglio municipale”

E’ stata la consigliera del Partito Democratico che ha preso più voti alla ultima tornata elettorale. Eppure Eleonora Talli è rimasta fuori dalla stanza dei bottoni del Municipio VIII.

Le scelte del PD

Le quasi 600 preferenze ottenute, non sono state sufficienti a garantire un ingresso nella nuova giunta di Amedeo Ciaccheri. Per il Partito democratico il minisindaco ha preferito infatti puntare sulla continuità, confermando nella squadra di governo locale Alessandra Aluigi, già assessora alle Politiche sociali, e Michele Centorrino, già assessore all’Ambiente. L’unico nuovo innesto è stato quello di Antonio Calicchia, un ex dirigente amministrativo che ha preso il posto del vicepresidente Leslie Capone.

La protesta della consigliera PD più votata

“Ho subito un gravissimo torto da parte del Partito Democratico Municipale, Comunale, Regionale e Nazionale” ha dichiarato Talli, in un lungo sfogo pubblicato sui propri canali social “visto che nelle stanze dei bottoni del Municipio VIII accadono fatti abominevoli e discriminatori, è necessario raccontare – ha scritto sempre la consigliera  –  ciò che davvero succede a discapito di una donna che inizia il terzo mandato in Municipio, prima degli eletti del Partito Democratico”.

La giunta appresa sui social

E’ un atto d’accusa in piena regola, con il partito di Letta sul banco degli imputati perché “non mi ha valorizzata, che anche se prima degli eletti non mi aiuta a crescere e non mi supporta nel momento delle distribuzione delle cariche perché gestito dalle correnti”. Scelte non condivise, quindi, con la consigliera più votata del partito democratico locale. “La costituzione della Giunta dell’VIII Municipio è avvenuta nelle stanze segrete ed io come prima degli eletti che aspiravo inizialmente ad un riconoscimento pari alla nomina di Assessora, l’ho scoperta sui social network”. E “dal fuoco amico  – ha aggiunto Talli che rimane una semplice consigliera  –  non mi è stata riconosciuta nemmeno la carica di Presidente del Consiglio municipale”. 

La solidarietà della Lista Calenda

Per l’esclusione dai principali incarichi municipali, Talli ha ricevuto un attestato di solidarietà da parte di Simonetta Novi la capogruppo della lista Calenda. “Abbiamo assistito ad una pagina nera della politica territoriale” ha scritto Novi “La maggioranza non ha inteso dare alcuno spazio ad una consigliera di lungo corso e recordwoman di preferenze  come la consigliera Talli”. La critica della consigliera eletta nella lista Calenda punta anche l’indice verso una disparità di rappresentanza di genere visto che, in un Consiglio già sbilanciato (18 uomini e 6 donne)  “Per tutte le principali nomine di oggi (presidente consiglio municipale, vicepresidente vicario in quota maggioranza e vicepresidente in quota minoranza) sono stati votati e nominati degli uomini”. Insomma, l’era del Ciaccheri Bis,  come il presidente ha voluto sottolineare durante l’insediamento, comincia nel solco “della continuità”. Ma non certo  all’insegna dell’armonia. 
 

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