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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Caso Raggi travolge Di Maio: "Ha nascosto la verità sul caos in Campidoglio"

La grana giudiziaria che ha investito il sindaco di Roma Virginia Raggi e l'assessore all'Ambiente Muraro finisce per coinvolgere l’enfant prodige pentastellato, Luigi Di Maio. L'ira della senatrice Paola Taverna: "Siete solo ragazzini che si sono montati la testa"

Trasparenza e condivisione: il Movimento 5 Stelle inciampa proprio sui dogmi su cui il "non" partito ha costruito il suo successo, prima in Rete poi alle urne. La grana che ha investito il sindaco di Roma Virginia Raggi e l'assessore all'Ambiente Muraro finisce per coinvolgere l’enfant prodige pentastellato, Luigi di Maio, fino ad oggi il nome da proporre agli elettori alle prossime politiche per sfidare Matteo Renzi nella corsa a Palazzo Chigi nel 2018.  

Il deputato trentenne, il più giovane vicepresidente della Camera dei Deputati, sapeva che l'assessore all’Ambiente Paola Muraro era indagata ma ha scelto insieme ai colleghi di non dirlo alla stampa e agli elettori. Il Messaggero pubblica il testo della mail inviata dal deputato il 4 agosto in cui si dice esplicitamente che l’ex consulte Ama risulta indagata. "Ho letto quella mail (ricevuta il 5 agosto, ndr.) ma ho capito male" è stata la sua difesa. 

Il processo a Virgina Raggi si è tramutato così in un processo a Di Maio e nelle stanze che ospitano i gruppi parlamentari del M5S sono volate parole grosse sopratutto da Paola Taverna e Carla Ruocco. "Siete solo ragazzini che si sono montati la testa" avrebbe urlato la senatrice pentastellata.

L’AUTODIFESA SU FACEBOOK. Di Maio risponde via Facebook e accusa il sistema dei partiti e dell’informazione dando appuntamento ai militanti in piazza a Nettuno per l'ultima tappa del tour Costituzione Coast to Coast con Alessandro Di Battista . "Ci guarderemo negli occhi, vi racconterò i fatti e ci parleremo senza intermediari".

A Roma anche Beppe Grillo che dopo le riunioni fiume delle scorse ore ha l’obiettivo di ricompattare il Movimento 5 stelle e convincere la prima cittadina a seguire la linea. Che la tensione sia alta lo dicono anche alcuni dettagli. Il comico genovese e "garante" dei 5 Stelle ha scelto di depistare i cronisti cambiando per l'occasione l'Hotel Forum, dove normalmente soggiorna, con un altro albergo della Capitale. Il leader M5S incontrerà Direttorio, minidirettorio romano (i deputati Stefano Vignaroli e Paola Taverna, il consigliere regionale Gianluca Perilli, e l’eurodeputato Massimo Castaldo) e poi la sindaca di Roma.

L’unica cosa certa è che Grillo è furioso per il passo falso che ha contraddistinto l'inizio dell'amministrazione Raggi in Campidoglio; un avviso diretto alla "sindaca", o segue le indicazioni dei vertici del Movimento o addio simbolo e ognuno per la sua strada. 

Sul piatto il nome di Raffaele Marra,  vice capo di gabinetto, 44enne, ex ufficiale della Guardia di Finanza, già collaboratore del sindaco Gianni Alemanno e poi in Regione con Renata Polverini: un legame con il centrodestra che al Movimento 5 Stelle guardano come una macchia troppo grave nonostante la professionalità del funzionario. 


Ma i vertici del M5S vogliono di più. Chiedono la testa di Paola Muraro, assessora all’ambiente indagata, e di Raffaele De Dominicis, il nuovo assessore al Bilancio appena nominato: "Ha il marchio dello studio Sammarco e del giro di Previti", dicono quelli del direttorio alla sindaca. 
"Oggi si vedrà come andrà a finire. A quando una decisione? Presto, presto" dice Luigi Di Maio intercettato da SkyTg24. 

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