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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Coronavirus, durante il lockdown raccolti rifiuti ingombranti di 5mila famiglie

Nel solo mese di marzo ritirati a domicilio 210 tonnellate di materiali di grosse dimensioni. Il servizio “Riciclacasa” resta operativo su appuntamento ma la raccolta avviene solo al piano stradale

Da oltre un mese e mezzo perdurano le limitazioni per contenere il contagio del nuovo Coronavirus. Durante questo periodo di tempo i centri di raccolta fissi di Ama sono rimasti chiusi. Ma ha continuato ad essere garantita la raccolta dei rifiuti ingombranti a domicilio.

Durante le prime cinque settimane di lockdown, ovvero per il solo periodo compreso tra il 9 marzo ed il 20 aprile, 5mila famiglie romane hanno deciso di usufruire del servizio “Riciclacasa”. Su appuntamento gli operatori di Ama si sono recati agli indirizzi indicati dagli utenti per ritirare, a costo zero, mobili, elettrodomestici, sanitari e rifiuti elettronici.

Secondo i dati forniti da Ama, il servizio, durante il mese di marzo, ha fatto registrare un incremento di quasi il 5% rispetto all’anno precedente. Sono stati infatti 210 le tonnellate di materiali di grossa taglia che, attraverso il Riciclacasa, sono stati correttamente avviati al riciclo. Significa che sono state 10 tonnellate in più rispetto al 2019. 

“D’intesa con Roma Capitale, abbiamo assolutamente voluto garantire questo servizio nonostante le complessità del momento –  ha sottolineato l’Amministratore Unico di Ama Stefano Zaghis - In questo modo, l’azienda ha continuato ad assicurare gratuitamente ai romani un canale per il corretto smaltimento dei rifiuti ingombranti, sopperendo alla temporanea chiusura dei Centri di Raccolta fissi, chiusi qui come in altre città d’Italia a seguito del lockdown nazionale”. 

In questo periodo quindi Ama ha continuato a garantire la raccolta degli ingombranti che tuttavia, per ragioni contingenti, ora vengono ritirati solamente al livello stradale. Ma l’attività della municipalizzata, approfittando anche dell’assenza di cittadini ed auto, si è concentrata anche sulla bonifica di alcune discariche abusive. Ogni giorno – ha ricordato Zaghis -  abbiamo anche continuato ad effettuare la rimozione di materassi, mobili e oggetti vari abbandonati da incivili”. La battaglia contro il degrado continua. Anche durante il lockdown.
 

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