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Olimpiadi 2020, forze politiche unite sulla candidatura: approvata la delibera

A sfidare la città eterna ci saranno anche Madrid, Istanbul e forse Tokyo, in una corsa alla fiaccola che si concluderà a Buenos Aires, il 7 Settembre 2013

Roma punta su se stessa e si candida ufficialmente, in qualità di città ospitante, alle Olimpiadi e alle Paraolimpiadi del 2020. La candidatura romana è stata formalizzata questo pomeriggio in Campidoglio, tramite una votazione nettamente favorevole che ha visto protagonisti, oltre che al Sindaco Gianni Alemanno, gli stessi che andranno a comporre la punta di diamante del comitato organizzatore: Mario Pescante, Gianni Petrucci e Andrea Mondello.

L’assemblea capitolina si è svolta stamattina nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio. Dopo un minuto di raccoglimento, dedicato al soldato italiano recentemente scomparso in Afghanistan, il Presidente del consiglio comunale, Marco Pomarici, ha subito chiarito che questa candidatura, per essere vincente, dovrà inevitabilmente appoggiarsi su strategie geopolitiche ed economiche oltre che sportive: "La vittoria di Londra per l’edizione 2012 è stata frutto anche di strategie di marketing, spinte dal supporto di pedine politiche e mediatiche (quali Tony Blair, il calciatore David Beckham e l’ex campione olimpionico Sebastian Coe) utilizzate dalla City per accaparrarsi gli onori dalla Commissione giudicante" ha infatti affermato Pomarici.

Il Sindaco Alemanno ha iniziato il suo intervento riportando i risultati di alcuni sondaggi eseguiti sulla popolazione romana, svolti a proposito di questa candidatura: “Nove romani su dieci sono favorevoli a questa candidatura e il 73% di essi è disposto addirittura a parteciparne in prima persona”. Una chiave per riuscire in questa impresa sarà proprio la collaborazione di tutti, cittadini compresi. Proprio perchè tutti ne trarrebbero beneficio: “Un incremento del turismo del 20% gioverebbe a tutti, anche i posti di lavoro aumenterebbero, considerati i molti lavori ai quali verrebbe sottoposta la città con l’investimento previsto di 12,3 miliardi di euro”.

“Questa manifestazione farà da ponte tra antichità e modernità – ha continuato il Sindaco – traghettando Roma fuori dalla crisi e in una nuova era di rinnovamento. Il Comitato che verrà creato avrà l’obiettivo di sviluppare un piano di compatibilità ecologica, urbanistica e strutturale, regalando a Roma un aspetto nuovo proprio come accadde in occasione delle Olimpiadi del 1960”.

Il Presidente del Comitato, Mario Pescante, ha insistito poi sulla volontà generale di realizzare questo sogno: “Tutta Roma vuole il privilegio di ospitare le Olimpiadi. Finora abbiamo lavorato a fari spenti ma da oggi potremo cominciare a farlo ufficialmente per farci trovare pronti”.

Il Presidente del CONI, Gianni Petrucci (futuro vice Presidente del Comitato, ndr) ha invece sottolineato l’importanza di una collaborazione generale: “Il CONI è compatto con il Comune di Roma. Questo sogno, da oggi, diventerà realtà, e Roma merita di ospitare un evento entusiasmante e bellissimo come le Olimpiadi”.

Andrea Mondello, anch’esso vice Presidente della Commissione, ha anticipato: ”Inseriremo elementi digitali all’avanguardia. I cittadini si aspettano molto da noi e, nonostante Madrid sia una città più moderna, renderemo Roma la cenerentola delle capitali europee”.

Anche Francesco Rutelli, primo firmatario di questa candidatura, ha riassunto il suo pensiero a riguardo: “La città è pronta per sostenere questa grande sfida. Quelle del 2020 saranno delle Olimpiadi ‘tecnologiche’ e serviranno delle nuove infrastrutture, sia sportive che urbane. Il segreto per vincere – ha poi dichiarato – sarà la condivisione del progetto: nel 2020 sia il mandato politico comunale, sia quello nazionale, saranno scaduti e non ci dovranno essere contrasti politici nello sviluppo di questo piano, in modo da dare continuità a questo sogno”.L’unico a sembrare un po scettico è stato Francesco Storace:” C’è molto lavoro da fare, bisogna sforzarsi di lavorare insieme”.

Incoraggianti le parole di Jacques Rogge, Presidente del CIO (Comitato Olimpico Internazionale, ndr), rilasciate recentemente nel corso di una intervista: “La Candidatura di Roma è molto forte perché sostenuta da persone che conoscono molto bene e amano lo sport”.
 
Ora Roma, con i suoi politici e i suoi cittadini, dovrà dimostrare una volontà unanime in grado di estendersi su tutti i livelli in cui verrà condotta questa ‘corsa’, solo allora, dopo 60anni, la capitale italiana rivedrà la famigerata fiaccola olimpica zampillare per le sue strade.

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