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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Buche, niente fondi extra dal Governo per le strade di Roma: "Raggi sfiduciata dai suoi"

Il M5s boccia l'emendamento del Pd in commissione Bilancio alla Camera

Niente fondi extra per risistemare le strade di Roma. In commissione bilancio alla Camera il M5s ha votato contro l'emendamento dei deputati Pd Roberto Giachetti e Luciano Nobili. Si chiedeva di destinare 180 milioni di euro per la manutenzione straordinaria di buche dossi per il triennio 2019-2021. Ma anche il Governo, sulla carta amico di Virginia Raggi, ha espresso parere contrario. Eppure il tesoretto restituirebbe dignità alle vie della Capitale. Dal canto suo il viceministro dell'Economia, Laura Castelli, che avrebbe annunciato che "semmai questi fondi verranno inseriti in un provvedimento ad hoc per Roma". 

La favola del governo amico di Virginia

"È una vera e propria sfiducia politica nei confronti della sindaca Raggi" hanno sentenziato i due parlamentari firmatari Giachetti e Nobili, in conferenza stampa con il capogruppo del Pd in Assemblea capitolina, Antongiulio Pelonzi.

"Siamo sotto il Campidoglio perché il presidente dell'Aula ci ha negato la sala del Carroccio senza neanche risponderci, mentre quando c'è il Consiglio dovrebbe essere a disposizione consiglieri, soprattutto di opposizione", ha spiegato Pelonzi introducendo la conferenza stampa sui giardini di fronte all'entrata del Campidoglio. 

"Siamo qui per un fatto gravissimo accaduto ieri a tarda sera durante la discussione della finanziaria, e riguarda i fondi che Raggi aspettava per la manutenzione stradale straordinaria - ha spiegato il capogruppo capitolino - Un'altra tegola che si aggiunge a un bilancio comunale che ci apprestiamo a votare totalmente privo di certezze: il consolidato si chiude con Atac in concordato, Ama prossima al concordato e tante aziende senza piano industriale. Voglio sapere cosa dirà l'Oref di un bilancio che rischia di gettare Roma nel caos". 

Come ha ricordato Giachetti, "dopo l'ultima nevicata a Roma le strade sono esplose e la sindaca ha fatto fare una ricognizione ai Municipi. Raggi in base a questo ha detto che per un'operazione seria di rifacimento servirebbero 60 milioni all'anno che e in attesa del loro arrivo il Comune avrebbe avviato uno stanziamento straordinario di 17 milioni, ma dopo solo un mese in commissione capitolina Trasparenza l'assessore Lemmetti ha detto che i soldi in cassa non ci sono e quindi il piano straordinario non era all'ordine del giorno".

Qualche settimana fa, poi, ha proseguito l'ex candidato sindaco di Roma, "abbiamo letto del piano segreto di Raggi con Toninelli su un finanziamento straordinario per il rifacimento delle strade di Roma pari a 60 milioni per tre anni dal 2019 al 2021. Siamo andati a vedere il testo della manovra e questi fondi non ci sono, sono spariti. Siccome siamo romani, vogliamo bene alla città e sappiamo che quella delle buche è una piaga reale che causa incidenti e morti, abbiamo fatto un emendamento che faceva esattamente quanto previsto dal piano segreto. Il viceministro Castelli, però, ha risposto che questi fondi 'semmai andranno in un provvedimento ad hoc per Roma'. Ora magari diranno che i soldi arriveranno al Senato, ma se ci sarà l'accordo con l'Europa avremo molte meno risorse da spendere". 

Due mesi fa, ha aggiunto Nobili, "Raggi ha annunciato urbi et orbi che finalmente Roma aveva un Governo amico che avrebbe dato alla città le risorse necessarie, un mese fa poi ha detto che Tria è contro Roma e taglia le risorse. Poi ha annunciato il 'pacchetto Raggi' con emendamenti per restituire a Roma quanto previsto. Oggi vi annuncio io che questo pacchetto non esiste, perchè il M5S non ha presentato nulla. Noi siamo del Pd ma soprattutto siamo cittadini romani, sulle buche di Roma sono morte delle persone e quindi abbiamo chiesto al posto del M5S tramite questo emendamento i 180 milioni richiesti dalla Raggi". 

Ieri, ha raccontato ancora il deputato dem, "nella discussione notturna in commissione Bilancio i deputati del M5S si sono detti contrari, il Governo ha dato parere contrario e hanno votato contro l'unico emendamento che destinava fondi a Roma. È un clamoroso voto di sfiducia politica del M5S nazionale nei confronti della sua sindaca. L'unico emendamento a firma M5S chiede 90 milioni per le metro A e B ed è ridicolo, perchè i soldi ci sono già, Delrio ha stanziato all'epoca 425 milioni ma l'amministrazione comunale è incapace di spenderli. Inoltre il viceministro ai Trasporti, Rixi ha detto che dal 22 dicembre 2017 ci sono pendenti 184 milioni: Toninelli e Raggi sono incapaci di sedersi a un tavolo e firmare un protocollo tra Mit e Roma Metropolitane per utilizzarli", ha concluso Nobili.

"Siamo certi che il Governo verrà incontro alle esigenze di Roma" ha detto il vicecapogruppo in Campidoglio del Movimento Cinque Stelle, Giuliano Pacetti, a margine dell'Assemblea capitolina, a chi gli chiedeva un commento sulla bocciatura dell'emendamento. All'attacco del governo M5s-Lega anche l'ex grillina Cristina Grancio, passato con il movimento demA e ora capogruppo del Misto: "Dopo la sonora bocciatura dell’emendamento sulla manutenzione delle strade alla Camera dei deputati, l’ipotesi che sarà il ‘governo amico’ a risolvere i problemi finanziari della Capitale si rivela definitivamente una fake news". 

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