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Venerdì, 26 Aprile 2024

Risse la sera, tappeto di bottiglie il giorno: a San Lorenzo comanda la Malamovida. E i residenti pensano alle ronde

Il nuovo Questore di Roma Della Cioppa ha sottolineato come il fenomeno sia sotto la lente di ingrandimento delle forze dell'ordine

Ragazzi giovanissimi che bevono drink e birre camminando in strada. Urlano, cantano e - seppur ripresi dagli smartphone di qualche coetaneo o residente - non si vergognano a urinare in bella mostra o dar vita a risse, che spesso finiscono anche nel sangue come gli ultimi casi avvenuti a San Lorenzo.

Alcol che si mischia a violenza come successo sabato 22 maggio, quando un ragazzo di 23 anni è stato accoltellato per uno sguardo di troppo in via dello Scalo di San Lorenzo. Una settimana più tardi, le pattuglie della Polizia Locale in servizio di controllo nel quartiere, hanno invece soccorso una ragazza di 15 e un ragazzo di 18 anni che mostravano alcune ferite. Si ipotizza siano riconducibili ad una rissa avvenuta in precedenza. Sul caso sono state avviate indagini, ma nel quartiere l'allarme è ormai diffuso. 

Video con risse e giovani ubriachi sui social

Alla redazione di RomaToday, infatti, è giunto un video che racconta di una baruffa piuttosto violenta in piazza dell'Immacolata avvenuta sabato scorso. Si vedono ragazze e ragazzi che si spintonano, si picchiano e qualche residente - dai piani alti - che per provare a sedarli lancia qualcosa delle finestre. Non solo. Le immagini fanno il paio rispetto quanto accaduto in largo Passamonti. Qui, dopo l'una di notte, diverse persone del quartiere hanno ripreso orde di giovani camminare, ubriachi, tra le via del rione, urinare in strada e lanciare bottiglie di birra vuote. 

Immagini che, diffuse sul gruppo Facebook Sei di San Lorenzo Se, hanno indignato il quartiere. "Nn c'è più rispetto per nessuno, che brutta generazione che abbiamo creato", scrive Giulio. Secondo Franco "San Lorenzo è diventata una lattina a cielo aperto". E c'è chi propone anche le ronde, come Michele: "Visto che le forze dell'ordine non intervengono, è il caso di iniziare a muoversi". E le mattine seguenti al 'botellon' alla vaccinara, le vie del quartiere appaiono come un tappeto di vetro, con rimasugli e cocci di birre vuote.

La generazione coprifuoco e la malamovida

Strade e piazze di San Lorenzo come una discarica

Scene non nuove perché non c'è solo la violenza. A tenere banco, infatti, anche il degrato urgano. Il playground di Largo Passamonti, due settimana fa, era coperto da un manto di bottiglie vuote, resti di una nottata da sballo con giovani che avevano trasformato il campo da basket in una discoteca, tanto che l'assessore del II Municipio Rino Fabiano aveva usato parole forti: "Nei mesi che verranno il parco verrà animato e gestito dall'Associazione Remuria che ha vinto il bando per l'estate romana municipale nel rispetto di regole e orari. Verrà animato come sempre dai ragazzi e le ragazze del Playground San Lorenzo che se ne sono sempre presi cura con dedizione e sacrificio. Non ci sarà più spazio per chi pensa alla socialità come furia alcolica distruttiva". Una settimana dopo, però, e San Lorenzo è stata ancora teatro della 'malamovida' con Largo degli Olsci coperta di bottiglie lungo i muretti che costeggiano i marciapiedi. 

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Degrado urbano a Roma in Largo degli Osci, 28_  Sabato sera in piazza dell’immacolata a San Lorenzo. Prima le risse e poi il degrado del giorno... -2-2-2

Il neo Questore vigila sulla 'malamovida'

Un caso che, appunto, è diventato anche politico. La sindaca Virginia Raggi ha definito "intollerabili" i comportamenti "violenti" verificati a San Lorenzo e Trastevere. Il neo Questore di Roma Mario Della Cioppa, nel corso della sua presentazione alla stampa, ha sottolineato ieri come sia "in atto un'analisi per la rimodulazione dei dispositivi di controllo della movida. Il fenomeno è in evoluzione visto che davanti c'è uno scenario di riaperture".

Per il contrasto della cosiddetta 'malamovida', il Questore ha spiegato che le forze dell'ordine sono "già presenti in tutte le aree", sottolineando che "ci sono tanti interventi che non arrivano nemmeno a essere interventi perché lavoriamo in fase di prevenzione". Fatto che il dibattito rischia di infiammare anche la prossima campagna elettorale. 

Le proposte del centrosinistra

Roberto Gualtieri, candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma, a margine dell'inaugurazione del Comitato giovanile per Gualtieri sindaco nel circolo Pd di San Lorenzo, lo scorso 26 maggio disse che sulla "movida vogliamo costruire una proposta non sui giovani, ma con i giovani. Vogliamo rispondere con una città viva che abbia spazi di aggregazione e di vita sociale per i giovani. Sono sicuro che sia possibile conciliare la sicurezza e il decoro. È assolutamente sbagliato, a mio avviso rispondere con la repressione e l'assenza di spazi sociali, e l'assenza di politiche specifiche porta a non affrontare bene questa situazione". Tobia Zevi, anche lui candidato alle primarie del centrosinistra, più volte ha invece detto che secondo lui Roma "ha bisogno del sindaco di notte".

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