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Cronaca

Roma-Lido, binari occupati e corse saltate: storia di una serata "per cittadini di serie Z"

La tratta che collega la Capitale al mare è andata in tilt: macchinisti in sciopero, treni con il contagocce e i pendolari occupano i binari

Il viaggio della speranza. Quella di arrivare a destinazione. Tra ieri e oggi sono arrivate in redazione, numerose lamentele di passeggeri della Roma-Lido che raccontavano, anche con toni astiosi, i disagi che si sono registrati ieri sera sul 'trenino'. I pendolari si sentono "cittadini di serie Z" e sono esausti di una situazione che si ripete ogni giorno. Tant'è che ieri hanno addirittura occupato i binari per quasi un'ora. Proviamo a ricostruire la convulsa serata. 

I PRIMI PROBLEMI - La carenza dei convogli e il rifiuto da parte dei macchinisti di svolgere il lavoro straordinario è stata la prima goccia di un vaso ormai già stracolmo. L'Atac è stata costretta a dimezzare quasi il numero delle corse portando le frequenze ad una partenza ogni mezz'ora invece che ogni dieci minuti. Il caos maggiore si è raggiunto dopo le 17,30 a Porta San Paolo. 

Con tre treni in sosta al capolinea, i viaggiatori sono stati invitati a salire su un quarto convoglio. Dopo la lunga attesa, è iniziata la contestazione dei pendolari. Un mix tra la protesta, verso una Roma-Lido sempre più abbandonata a se stessa, e la solidarietà verso le condizioni dei lavoratori. Sul posto è stata chiamata anche la polizia dopo che il vetro del gabbiotto informazioni è andato in frantumi. 

IL RACCONTO - Andrea, dal blog 'Odisseaquotidiana', ha raccontato la lunga serata. Scrive di "animi tesi" e di una situazione pronta ad esplodere. "Mancano pochissimi minuti alla partenza dell’agoniato e strapieno Caf, quando una signora che prima manifestava davanti al capotreno scende dalla banchina e di mette sui binari davanti al treno. Questa è la miccia che fa scoppiare l’incendio. La signora è seguita da una decina di altre persone che condividono con lei protesta e metodi. I macchinisti chiamano la vigilanza. Le urla si mischiano in una babele di opinioni".

Alle 18 e 30 il treno, dopo un'ora e mezza abbondante di ritardo, parte. "Tutti contro tutti: Pendolari contro pendolari, pendolari contro dipendenti Atac, i responsabili di tutto ciò beatamente seduti da qualche altra parte, approposito, ma ci sarà un responsabile della roma-Lido, e se c’è renderà conto a qualcuno del suo operato fallimentare? Lo spero". Conclude Andrea. 

Disagi sulla Roma-Lido: i commenti su twitter

DISAGI CONTINUI  - Il caos, però, è  tutt'altro che finito. Un lettore, Luciano Leonio, ci scrive la sua esperienza: "Alle 19:10 circa ero a Roma Termini diretto a Piramide per prendere la Roma-Lido. La metro B ha tardato un po' ad arrivare e, poi, una volta arrivata, ha proceduto a passo d'uomo fino alla fermata di Circo Massimo, dove si è fermata a lungo mentre veniva annunciato a più riprese che il traffico era rallentato su tutta la linea e che alla fermata di Piramide non veniva effettuato traffico viaggiatori a causa di un blackout. In conseguenza i viaggiatori presenti sul convoglio e diretti ad Ostia, in mancanza di informazioni, hanno autonomamente optato per varie soluzioni".

"Andare a piedi o con un mezzo di superficie da Circo Massimo a Piramide, sperando che poi da lì i convogli partissero regolarmente per Ostia. - spiega Luciano - Oppure rimanere sul treno per scendere a San Paolo Basilica o Magliana pur non sapendo se il convoglio della linea B avrebbe proseguito nella corsa. Io sono rimasto sul treno e sono arrivato fino a Magliana e, passando a Piramide, ho potuto notare che la stazione della linea B era completamente buia. Nel frattempo veniva ripetuto più volte l'annuncio che la stazione di Piramide era chiusa al servizio viaggiatori per un blackout, ma non è stato dato nessun annuncio sulla situazione della Roma-Lido. E' vergognoso che i numerosissimi pendolari di Ostia siano trattati come cittadini di serie Z neanche degni di saper cosa li aspetta".

LE POLEMICHE SUI SOCIAL - La protesta dei lavoratori ha avuto una grande eco. Sul web pendolari e cittadini si sono scatenati. "Quindi ricapitolando, il forte disagio di ieri è stato causato da un improvviso sciopero del personale che astenendosi in blocco dal fare lo straordinario ha causato quello che tutti ben sappiamo. E non ci venite a dire che i pendolari devono solidarizzare con il personale dell'Atac", posta Giovan Battista Riggio sul gruppo facebook 'Il Trenino'. Un commento che genera una lunga discussione anche sulla condizione dei lavoratori che si occupano di portare avanti la tratta del mare. O del male.

Giorgio Martini usa l'ironia: "Ci fanno viaggiare 'vicini vicini' e nemmeno gli augurate Buone Feste. Vogliamo scommettere che dalla prossima settimana per quest'anno finisce la pacchia?". Si parla anche di degrado. Valentino Privitera, che ha una foto avatar con il costume di Babbo Natale, scrive una 'letterina' al sindco di Roma Marino che inizia così: "Caro Ignazio perchè non vieni a Ostia e passi a prendere il trenino a San Paolo, così vedi quanto è zozza la stazione? Hai forse paura di contrarre qualche malattia?". In effetti i vagoni sono poco curati e, fuori la stazione, soprattutto all'altezza di Piramide i cassonetti strobordano. Sporcizia, guasti dei mezzi obsoleti, salti di corsa e "problemi tecnici" sono ormai una realta' quotidiana per centinaia di migliaia di persone che hanno fatto della Roma-Lido la loro seconda casa.  

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