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Cronaca

Malamovida a Piazza Bologna, pugno duro del Municipio: chiusi altri locali

Dopo le 9 chiusure scattate a fine giugno, emessi altri tre provvedimenti a firma della presidente Francesca Del Bello

Ancora chiusure nella zona di piazza Bologna per malamovida: la presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, ha firmato altri tre provvedimenti di sospensione dell’attività per altrettanti locali, citando l’articolo 33 del comma 4 del regolamento di polizia urbana, proprio come fatto a fine giugno per altre nove attività.

I provvedimenti, notificati dai carabinieri della Compagnia di Roma Parioli, sono stati emessi dopo le “numerose e reiterate” - così le hanno definite gli stessi militari - violazioni del regolamento accertate nel corso dei servizi del fine settimana finalizzati a combattere la cosiddetta “malamovida” nella zona prediletta dagli universitari. Tante, troppe le irregolarità riscontrate dai carabinieri, con segnalazioni da parte dei residenti di una sorta di girone dantesco alimentato dall’alcol servito dai locali e consumato all’esterno. Da qui la decisione di provare la strada della chiusura forzata, e di firmare i provvedimenti di sospensione dell’attività della durata di due settimane. Sospensione che, in caso di reiterazione, potrebbe diventare definitiva.

Piazza Bologna non è però l’unica a essere finita nel mirino delle forze dell’ordine e del prefetto Matteo Piantedosi. La questione malamovida, al centro di numerose riunioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, riguarda da vicino anche il rione Monti, Campo dé Fiori, il Pigneto e San Lorenzo, dove i carabinieri delle compagnie di Roma Centro e di Piazza Dante hanno istituito una sorta di “presidio fisso” finalizzato a combattere il fenomeno. In totale sono state 260 le persone controllate, una decina gli esercizi commerciali.

I provvedimenti di chiusura emessi dai presidenti di Municipio sono uno dei “nuovi” strumenti utilizzati per cercare di contrastare la movida fuori controllo, una questione annosa strettamente legata al consumo smodato di alcol. A febbraio il sindaco Roberto Gualtieri, dopo una serie di incontri con le associazioni di commercianti, con le presidenti dei municipi I e II Lorenza Bonaccorsi e Francesca Del Bello, con l'assessora alle attività produttive di Roma Capitale Monica Lucarelli e con il Prefetto Matteo Piantedosi, aveva firmato un’ordinanza che stabiliva la chiusura dei minimarket a partire dalle 22 nei fine settimana.

Se a San Lorenzo si è optato per un presidio fisso del commissariato di zona, e con diverse chiusure nel tempo, disposte dal questore, a piazza Bologna si è invece scelta la strada dei controlli serrati da parte dei carabinieri della compagnia Parioli, che nel corso dei fine settimana hanno continuato a riscontrare la vendita di alcol fuori orario. Con conseguenti schiamazzi e rumori molesti sino a notte inoltrata sotto le abitazioni. 

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