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Cronaca

Omicidio Simmi, giornali "rapiti" da Paola Petti: "E' amica di Berlusconi"

Paola Petti, compagna del giovane Flavio Simmi, aveva l'ambizione di avvicinarsi alla politica: al momento della sua candidatura era menzionata, da alcuni membri del PDL, come "amica del Presidente"

"Petti? È un’amica del Presidente”. Questa era la risposta ‘tipo’ dei membri del Pdl romano, quando gli si chiedeva chi fosse questa ragazza, in corsa nel 2010 per un posto nel listino della futura governatrice Renata Polverini. Ora Paola Petti è, purtroppo, sotto la luce della cronaca nera dopo l'omicidio di Flavio Simmi.

LA CANDIDATURA"SALTATA" - La ragazza, come riportano diversi organi di stampa, aveva 
partecipato, nel 2009, a dei corsi di formazione politica 
del Pdl per le elezioni europee ma, alla fine, fu preferita a lei Veronica Cappellaro, compagna dell’ex 
leader dei giovani forzisti, Francesco Pasquali. Ma per una porta chiusa, per la Petti, si aprì un portone. Trovò, infatti, lavoro nella segreteria del Presidente Berlusconi: numerose le voci che giravano in quel periodo tra i suoi colleghi, sul fatto che lavorasse tra Palazzo Chigi e la 
residenza privata del premier. Il suo nome è comparso anche nella rubrica telefonica di Barbara Faggioli, depositata agli 
atti del processo Ruby sul bunga bunga di Arcore.
 
L’INCONTRO CON SIMMI - La svolta per Paola arrivò dall’incontro con Flavio Simmi, assassinato pochi giorni fa nella Capitale. Si erano conosciuti nel 
mondo della movida romana e sembrerebbe che lui avesse già avuto frequentazioni con 
persone vicine al centrodestra. Pare inoltre che a Simmi e alla sua famiglia, non piacessero affatto le 
ambizioni politiche della compagna di origini pescaresi.

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