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Cronaca

Coronavirus: gli hacker non fermano le vaccinazioni, raggiunto il 70% della popolazione adulta

Attesa in Procura la relazione della polizia postale per aprire un fascicolo per accesso abusivo a sistema informatico

L'attacco hacker non ferma la campagna vaccinale contro il Coronavirus nella regione Lazio. Cyberpirati che dalla notte fra sabato 31 luglio e domenica 1 agosto hanno paralizzato le attitività di prenotazione con il portale Salutelazio.it ancora fuori uso. Nonostante inevitabili rallentamenti e l'impossibilità di prenotare la prima o la seconda dose, le vaccinazioni sono proseguite regolarmente, con una registrazione a mano, nella giornata di domenica con il Lazio che ha raggiunto il 70% della popolazione adulta vaccinata. Pirati cibernetici che hanno paralizzato le attività e i contatti di tutti gli uffici, soprattutto quelle di LazioCrea (azienda informatica) e Salute Lazio, che gestiscono anche la campagna vaccinale nel Lazio. 

Un attacco hacker del tipo ransomware cryptolocker, malware che solitamente si usa per estorcere denaro. Hacker che avrebbero richiesto un riscatto in bitcoin, la cui cifra al momento è sconosciuta. Nonostante lo stop alle prenotazioni secondo quanto emerso finora, i dati sensibili non sono stati intaccati dal malware. La Polizia Postale è al lavoro in queste ore per supportare la Regione Lazio nel ripristino dei servizi online che al mattino di lunedì 2 agosto risultano ancora sospesi. Attesa in Procura la relazione della polizia postale per aprire un fascicolo per accesso abusivo a sistema informatico. 

Nonostante l'impossibilità alle prenotazioni, come ha sottolineato l'assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato, "la campagna di vaccinazione non si ferma e nella giornata di ieri sono stati somministrati 50mila vaccini, nonostante il più grave attacco informatico subito. Fino al 13 agosto ci sono oltre 500mila cittadini che hanno la loro prenotazione e possono recarsi nei centri di somministrazione nella data e nell'orario indicato in precedenza. I tecnici sono al lavoro per riattivare in sicurezza anche le nuove prenotazioni e nessun dato è stato trafugato. Siamo in contatto costante con la struttura commissariale per garantire agli utenti che si vaccinano di avere il green pass secondo le consuete modalità".

"La campagna vaccinale sta procedendo e proseguirà regolarmente, non c’è stata nessuna interruzione e non ci sarà nei prossimi giorni. L’attacco Hacker non è riuscito a bloccare la campagna vaccinale del Lazio. Ringrazio tutti i nostri operatori che si stanno impegnando per garantire tutte le somministrazioni - ha aggiunto D'Amato -. Chi è prenotato, può andare tranquillamente nei centri vaccinali. Ringrazio il Commissario Figliuolo per la disponibilità che ci ha dato nel garantire il supporto nel trasferimento dei flussi nell’anagrafe vaccinale nazionale. Non ci fermeremo di fronte a questo attacco".

"Tutto questo avviene proprio nel giorno in cui il Lazio ha superato il traguardo del 70% della popolazione over 18 vaccinata con doppia dose - conclude l'assessore -. Confido nel lavoro dei tecnici di LazioCrea che stanno conducendo ininterrottamente assieme alle autorità di sicurezza e controllo ed auspico che questo vile attacco possa essere respinto nel più breve tempo possibile".

In attesa del ripristino delle funzionalità di SaluteLazio condanna all'attacco hacker è arrivata bipartisan da tutti gli schieramenti politici. "Il grave attacco hacker contro la Regione Lazio che ha mandato in tilt anche il sistema di prenotazione vaccini ci dimostra ancora una volta che la pandemia di COVID-19 ci ha fatto riscoprire, come Europa e come Italia, l'importanza del digitale e del digitale in sicurezza - dichiara Federica Dieni, vicepresidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) -. Ci troviamo in un contesto geopolitico nel quale si utilizzano hacker, propaganda e disinformazione per sottrarre informazioni preziose, dati sensibili - come quelli sanitari - o seminare dubbi sull'efficacia di determinati strumenti, come i vaccini, o in modo più generale sul modello democratico occidentale. In tale contesto la creazione di un'Agenzia in grado di dotarci di una resilienza cyber, come l'Agenzia nazionale per la Cybersecurity, distinta dall'intelligence, diventa fondamentale", conclude la pentastellata.

"Hackerare il portale della Regione Lazio mandando in tilt il sistema di vaccinazione e rallentandone la campagna, con disagi enormi per il personale sanitario e soprattutto per i cittadini, è un attacco terroristico alla salute pubblica contro il quale occorrono interventi esemplari - dichiara la presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini -. Non è la prima volta che assistiamo inermi ad attentati informatici ai servizi pubblici. La legge che in settimana approveremo in via definitiva al Senato nasce proprio dall'esigenza di creare una struttura centralizzata di difesa digitale nazionale perché tutte le informazioni web, compresa l'identità dei cittadini, vengano messe in sicurezza e tutelate dalle nuove frontiere delle guerre cibernetiche. Non dobbiamo solo individuare i responsabili. Dobbiamo impedire che episodi simili si verifichino ancora mostrando una debolezza dei nostri sistemi digitali che non possiamo più permetterci". 

"Nel giorno in cui il Lazio supera il 70% di popolazione vaccinata con doppia dose, un attacco hacker colpisce il sistema informatico della Regione locomotiva d'Italia nella campagna vaccinale. Un attentato alla sicurezza di tutti, le istituzioni facciano piena luce e giustizia". Afferma il segretario del Pd romano Andrea Casu.  

"L'attacco cibernetico di cui è stata fatta oggetto la Regione Lazio è un fatto gravissimo, che colpisce direttamente la sicurezza di migliaia di cittadini che oggi avrebbero ricevuto l'immunizzazione vaccinale. Giustamente le autorità competenti hanno aperto le necessarie indagini e stanno lavorando per ripristinare le condizioni di normalità - le parole in una nota di Enrico Borghi, responsabile Politiche per la Sicurezza nella segreteria del Partito Democratico -. Colpisce che venga attaccata la Regione Lazio che ha brillato per efficienza e determinazione nella campagna vaccinale, evidentemente per colpire un simbolo della profilassi sanitaria oggi in corso in Italia. Il fatto non fa che confermare l'urgenza dell'Agenzia sulla cybersecurity, che abbiamo approvato in settimana alla Camera, come scudo indispensabile per l'incolumità digitale italiana".

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