rotate-mobile
Cronaca

Attacco hacker al sito della Regione, sospese le prenotazioni per i vaccini. Indagano polizia postale e Procura

La Regione sottolinea i disagi per le prossime ore: "Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire rallentamenti". Zingaretti: "Un fatto gravissimo, blocca un servizio fondamentale"

Il sistema informatico della Regione Lazio è stato messo fuori uso da un "potente attacco hacker" - così è stato definito - che dalla notte tra il 31 luglio e il primo agosto ha messo fuori uso i servizi telematici sanitari regionali e, soprattutto, il portale che gestisce la prenotazione dei vaccini, rallentando così la campagna per l'immunizzazione al Covid che precauzionalmente è stata sospesa oggi dai vertici della Pisana. Dire chi sia stato e perché abbia agito, ora è presto, fatto sta che - secondo quanto apprende RomaToday - la Polizia Postale ha già iniziato le indagini.

L'attacco hacker ha portato alla disattivazione dei sistemi, compresi quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. A piazzale Clodio è attesa nelle prossime ore sul tavolo della Procura di Roma una prima informativa per l'apertura formale di un fascicolo dove i pm potrebbero ipotizzare l'accesso abusivo a sistema informatico.

L'attacco hacker al sito della Regione Lazio 

L'attacco hacker che ha colpito il Ced regionale, a quanto apprende l'Adnkronos, è stato del tipo "ransomware cryptolocker", ossia un malware che solitamente si usa per estorcere denaro. In questo caso però, secondo quanto emerso finora, i dati sensibili non sono stati intaccati dal malware.  

Sospese le prenotazioni per i vaccini

Alla Pisana sono comunque ore frenetiche. Dall'account di Salute Lazio, si legge ancora: "Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà".

Preoccupato anche l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato: "È un attacco senza precedenti per il sistema informatico della Regione. Le procedure di registrazione possono subire rallentamenti. Sto andando a fare un sopralluogo per verificare la situazione". Mentre sull'ipotesi che sia opera di no vax l'assessore spiega: "È presto per ipotizzare ogni cosa, abbiamo avvisato le forze dell'ordine e la polizia postale che faranno le dovute verifiche".

"Per motivi di sicurezza i sistemi sono stati disattivati, e al momento  sono sospese le prenotazioni per i vaccini. - ha aggiunto D'Amato - Le operazioni di somministrazione, che stanno regolarmente procedendo, potrebbero subire dei rallentamenti, poiché dovranno essere gestito manualmente l'inserimento dei dati. Tutto questo avviene proprio nel giorno in cui il Lazio ha superato il traguardo del 70% della popolazione over 18 vaccinata con doppia dose. Confido nel lavoro dei tecnici di LazioCrea che stanno conducendo ininterrottamente assieme alle autorità di sicurezza e controllo ed auspico che questo vile attacco possa essere respinto nel più breve tempo possibile".

Zingaretti: "Un fatto gravissimo"

Il Governatore Nicola Zingaretti, dal proprio account Facebook, non ha usato mezzi termini: "Da stanotte è in corso un pesantissimo attacco hacker contro sistemi informatici LazioCrea che gestiscono prenotazioni vaccini. Un fatto gravissimo, blocca un servizio fondamentale. Ci scusiamo con i cittadini per gli inevitabili disservizi. Abbiamo segnalato alle autorità l'attacco e ringrazio tutti i dipendenti che da questa notte sono al lavoro per difendere la centrale e per tornare alla normalità".

Su Twitter Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, ha voluto subito ringraziare i dipendenti di Laziocrea che "da questa notte sono al lavoro per fronteggiare il duro attacco hacker ai sistemi informatici. Un attacco grave che colpisce la gestione delle prenotazioni dei VacciniCovid, creando disservizi e problemi ai cittadini".

"L'attacco cibernetico di cui è stata fatta oggetto la Regione Lazio è un fatto gravissimo, che colpisce direttamente la sicurezza di migliaia di cittadini che oggi avrebbero ricevuto l'immunizzazione vaccinale. Giustamente le autorità competenti hanno aperto le necessarie indagini e stanno lavorando per ripristinare le condizioni di normalità. Colpisce che venga attaccata la Regione Lazio che ha brillato per efficienza e determinazione nella campagna vaccinale, evidentemente per colpire un simbolo della profilassi sanitaria oggi in corso in Italia. Il fatto non fa che confermare l'urgenza dell'Agenzia sulla cybersecurity, che abbiamo approvato in settimana alla Camera, come scudo indispensabile per l'incolumità digitale italiana", ha scritto in una nota Enrico Borghi, responsabile Politiche per la Sicurezza nella segreteria del Partito Democratico.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attacco hacker al sito della Regione, sospese le prenotazioni per i vaccini. Indagano polizia postale e Procura

RomaToday è in caricamento