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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Viale della Moschea

Cane torturato e dato alle fiamme: trovato il 'mostro' di Villa Ada

Gli agenti di polizia hanno rintracciato il 47enne mentre si aggirava nella zona del Prenestino. Il Jack Russell venne martoriato la notte di mercoledì 11 dicembre. L'uomo è stato denunciato a piede libero

Lo hanno rintracciato dopo essersi messi sulle sue tracce dalla mattina di venerdì scorso. A finire nella rete dei poliziotti del commissariato Villa Glori un 47enne romano, ritenuto dagli inquirenti il 'mostro di Villa Ada' che la notte del 13 dicembre torturò un cane per poi legarlo e darlo alle fiamme a poca distanza da via della Moschea. Il fermo intorno alle 11,30 del 16 dicembre quando l'uomo è stato rintracciato in zona Prenestino dagli agenti che lo stavano pedinando dal mattino.  

AUDI A3 - A mettere gli inquirenti, diretti dalla dottoressa Elisabetta Bozzi, sulla strada giusta la testimonianza di un giovane che durante il massacro del Jack Russell è riuscito ad annotare i numeri della targa di una Audi A3 che si stava allontanando velocemente dall'area di Villa Ada dove il corpo carbonizzato del cane di taglia media era ancora avvolto dal fumo. Da qui le indagini delle forze dell'ordine che sono riusciti ad incastrarlo anche attraverso le testimonianze di altri cittadini che lo avevano visto arrivare nell'area verde di Forte Antenne e poi accendere un fuoco.

CANE MARTORIATO - Una brutalita che ha indignato l'opinione pubblica, con il Jack Russell trovato carbonizzato e legato all'addome con una catena. Sul suo corpo martoriato i segni delle percosse con le zampe spezzate, il volto tumefatto a bastonate ed un palo conficcato in un fianco. Una violenza che ha portato i poliziotti ad attivarsi per rintracciare il 'mostro' scovato dopo quattro giorni di ricerche.

SOGGETTO PERICOLOSO - Da qui le indagini con il numero di targa dell'Audi A3 che ha portato le forze dell'ordine ad individuare il colpevole, identificato nell'uomo di 47 anni con problemi psichici residente nel quadrante sud della Capitale. Nell'auto i poliziotti hanno trovato anche un nunchaku (arma orientale in utilizzo nelle arti marziali). L'uomo, senza precedenti specifici ma pregiudicato per altri reati, è stato denunciato in stato di libertà per uccisione di animale (articolo 544 bis del codice penale), per accensione di fuochi pericolosi e per detenzione di armi non convenzionali.

SIT IN - A seguire da vicino le brutalità verificatesi nel parco di Villa Ada, Loredana Pronio, di Feder Fida onlus, che per il prossimo 18 dicembre alle ore 21 ha promosso un appuntamento di fronte all'area della Moschea: "Per non dimenticare! Porta anche tu un fiore...il tuo cuore...il tuo dolore. Insieme possiamo fare tanto".

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