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Covid, protesta dei medici privati di Roma: "Con AstraZeneca non siamo tutelati"

D'Amato, assessore regionale alla Sanità, ha invocato l'intervento del ministero della Salute

I medici privati di Roma si sentono "discriminati" perché ricevono AstraZeneca. Lo stesso riservato agli under 55 che così spacca la categoria dei camici bianchi. Un problema che aveva già rilevato anche l'assessore alla sanità regionale Alessio D'Amato il quale, dopo il bollettino dei contagi da Coronavirus a Roma e nel Lazio, aveva avvertito come ci fosse "troppa confusione" perché si rischia di "spaccare le categorie lavorative, si crea un discrimine e si rallenta la vaccinazione".

E così la tensione, almeno tra i medici privati, serpeggia. Il gruppo di medici liberi professionisti iscritti all'Ordine di Roma, si è riunito nella pagina Facebook 'Medici ed Odontoiatri Liberi professionisti per vaccinazione Covid-19', che conta oltre 3mila iscritti, e che in proposito ha promosso un sondaggio interno dal quale emerge che la maggior parte dei 'convocati' intende rifiutare la vaccinazione con AstraZeneca, visti "i livelli di protezione piuttosto bassi e nessuna efficacia, a quanto pare, su molte varianti in circolazione".

"Stante le informazioni ad oggi disponibili circa l'efficacia, riteniamo non sia corretto per professionisti che hanno gli stessi rischi del restante personale sanitario ad oggi vaccinato in fascia prioritaria con vaccini ad mRNA", quali quelli di Pfizer e Moderna, dicono. 

"In questo modo si continua a creare una discriminazione tra medici del pubblico e medici del privato, pur avendo tutti lo stesso livello di rischio e un ruolo importante nella tutela della salute della popolazione. Noi abbiamo sempre considerato come categoria prioritaria tutto il personale sanitario che opera in prima linea nell'assistenza dei malati Covid, ma una volta vaccinati loro, ora tocca a noi e con lo stesso livello di protezione", è il pensiero del dottor Paolo Mazzana

Sul caso è intervento anche il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, confermando la validità del dissenso: "Molti colleghi stanno protestando perché, essendo sanitari, avrebbero preferito avere una piu' ampia copertura e ricevere il vaccino Pfizer piuttosto che quello di AstraZeneca. E invece Pfizer è andato ai non sanitari".

Ma i vaccini non vanno tutti bene? Secondo Magi "assolutamente sì. Un vaccino è sempre un vaccino e colgo l'occasione per ricordare che l'obiettivo finale è cercare di dare una copertura vaccinale a più persone possibili e nel minor tempo possibile, indipendentemente dal vaccino. Dobbiamo però prendere atto dei vaccini che i decisori ci mettono a disposizione, Non possiamo fare altrimenti".

Fatto sta che i medici privati di Roma non ci stanno ed il 22 febbraio alle ore 10,30 hanno organizzato un sit in davanti la sede della Regione Lazio. 

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