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Vaccino, al via somministrazione AstraZeneca per medici under 55. D'Amato avverte: "C'è troppa confusione"

L'Unità di Crisi Covid-19: "Sono partite oggi le somministrazioni del vaccino AstraZeneca al centro vaccinale di Fiumicino lunga sosta"

E' partita oggi, giovedì 11 febbraio, nel Lazio la somministrazione del vaccino anti Coronavirus di AstraZeneca per medici liberi professionisti e altri sanitari under 55. Epicentro del polo vaccinale, sarà l'hub di Fiumicino allestito nel parcheggio lunga sosta dell'aeroporto. Nella prima giornata saranno somministrate 400 dosi di AstraZeneca destinate agli operatori sanitari di età compresa tra 18 e 55 anni e Croce Rossa Italiana gestirà l'inoculazione dei vaccini attraverso il suo personale sanitario.

La struttura di circa 1.500 metri quadri interamente coperti e riscaldati, che sarà in grado di somministrare fino a 3mila dosi di vaccino giornaliere quando opererà 24 ore al giorno, è stata allestita utilizzando una parte degli oltre 22mila metri quadri di superficie messi a disposizione da Aeroporti di Roma, dove dallo scorso settembre è attiva l'area Drive-in per i test Covid-19, anche questa gestita dalla CRI.

Il centro vaccinale funzionerà seguendo le indicazioni che verranno stabilite dalle autorità sanitarie, con accesso esclusivamente su prenotazione.

"Il centro vaccinale di Fiumicino disporrà di 65 cabine, di cui 25 per l'inoculazione dei vaccini, 160 sedute nell'area di osservazione medica, un parcheggio auto di circa 330 posti. La struttura sarà anche dotata di servizi igienici, oltre ad essere disponibile un servizio di ristorazione. L'area ad alto isolamento termico, è dotata anche di un innovativo tunnel per la decontaminazione e il rilevamento della temperatura", spiega Adr.

La nuova area dedicata alla somministrazione dei vaccini è facilmente raggiungibile dall'autostrada Roma-Fiumicino grazie anche ad una segnaletica stradale dedicata e resterà aperta sette giorni su sette. 

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Le fasi della campagna vaccinale nel Lazio

L'iter di inoculazione parte tre giorni dopo l'avvio della campagna anti-Covid per gli over 80, che "proseguirà in base al numero dei vaccini a disposizione perché altrimenti si generano delle aspettative che potrebbero andare deluse", ha sottolineao dei giorni scorsi l'assessore Alessio D'Amato, sciorinando anche qualche numero: "Abbiamo avuto 240mila prenotazioni per gli over 80, andremo avanti per i prossimi due mesi e contiamo di finire a fine aprile o nei primi giorni di maggio. Poi passeremo a vaccinare la fascia 75-79 anni, comprendendo anche le grandi fragilità, e via via proseguiremo con i 70-74enni e pensiamo di arrivare entro l'estate alla fascia dei 60enni".

"Queste vaccinazioni si faranno con le prenotazioni come già fatto con gli over 80 - precisa D'Amato - aumenteranno i luoghi dove farli, siamo partiti con 50 punti vaccinali, ma possono essere incrementati. Poi accanto a queste somministrazioni, cominceranno le vaccinazioni con il prodotto AstraZeneca".

D'Amato: "C'è confusione"

Ed è proprio sul vaccino AstraZeneca che D'Amato, ieri, ha voluto far sentire la sua voce: "Sul vaccino AstraZeneca c'è troppa confusione, occorre una parola definitiva da parte di Aifa e del ministero della Salute dopo le raccomandazioni degli esperti dell'Oms sul limite dei 65 anni ed efficacia. è necessario non spaccare le categorie lavorative, si crea un discrimine e si rallenta la vaccinazione".

La guida della sanità regionale chiede che si faccia chiarezza e che Aifa e Ministero della Salute si esprimano in modo definitivo sulla questione. D'altronde confusione c'è dal momento che l'Organizzazione Mondiale della Sanità  raccomanda AstraZeneca a tutte le persone con più di 18 anni, incluse le over 65, mentre l'Aifa, l’agenzia italiana del farmaco,  ne ha invece autorizzato la somministrazione a tutte le fasce di età,  ma raccomandandolo per chi ha meno di 55. Poi la rettifica in cui  Aifa ha aggiunto che Astrazeneca può essere somministrato anche a chi abbia superato i 55, purché in buona salute. 

Richiamati 700 medici già vaccinati

Ma la "confusione" - così definita da D'Amato - non finisce qui. Nella scorse ore, medici già vaccinati sono stati contattati dalla Asl per un nuovo vaccino. E' capitato a circa 700 camici bianchi liberi professionisti iscritti all'Ordine dei medici di Roma, che erano stati vaccinati intorno al 17 gennaio con la prima dose del vaccino Pfizer, e quasi tutti successivamente con la seconda dose, ma che hanno riceveuto messaggi da diverse Asl romane (Asl Roma 1, Asl Roma 2 in particolare) che comunicano loro la prenotazione per sottoporsi al vaccino AstraZeneca.

Ad alcuni, per esempio, è stato fissato un appuntamento per oggi nell'Hub di Fiumicino. Un argomento molto caldo anche nell'attiva pagina Facebook 'Medici ed Odontoiatri Liberi professionisti per vaccinazione Covid-19', che conta oltre 3mila iscritti. Tra i vari post sulla pagina Fb, si legge quello di una dottoressa che scrive: "Domenica scorsa ho fatto il richiamo del vaccino Pfizer. Sono stata appena contattata dalla Asl per andare a fare l'AstraZeneca il 12/02. Quando la mano destra non sa cosa combina la sinistra! Ed è pieno di colleghi non ancora chiamati!!!". E ancora, un altro medico: "Sono stato appena contattato dall'Asl Rm2 per il vaccino. Peccato che io stia già in attesa della seconda dose fissata per il 19. Ma un'organizzazione più controllata no?".

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