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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il nuovo stadio della Roma stravolge il progetto di restyling della stazione Tiburtina

Gli uffici comunali al lavoro per nuove ipotesi progettuali per ripensare gli spazi, anche alla luce dei maggiori flussi previsti con la realizzazione dell'impianto. E l'orologio corre in vista del Giubileo

Il progetto per il nuovo stadio della Roma a Pietralata rallenta, ulteriormente, la riqualificazione della stazione Tiburtina. Alle già note problematiche che affliggono il piano di restyling di uno degli snodi ferroviari più importanti di Roma, tra cui il contenzioso con Tibus che si lega alla realizzazione della nuova autostazione e la questione dell’ex Ittiogenico, vincolato dalla Soprintendenza, si aggiunge adesso il tema della realizzazione dell’impianto. Che costringe il Comune, nello specifico gli assessorati all’Urbanistica e alla Mobilità, a rivedere ulteriormente il piano di assetto con gli uffici competenti per risistemare gli spazi in ottica futura.

Il piano di assetto, il progetto della giunta Raggi e il contenzioso con Tibus

Della questione si è parlato nel corso di una commissione consiliare dedicata, in cui sono state ricapitolate le principali criticità che ruotano intorno a un progetto vecchio ormai di vent’anni e confermato dalla giunta Raggi: il destino dell'ex centro Ittiogenico, abbandonato da 15 anni, la collocazione dell'autostazione Tibus, la viabilità caotica, la commistione tra mezzi pubblici e taxi nell’area antistante e la necessità di risistemare gli spazi.

Il progetto pentastellato, datato 2017, prevedeva di migliorare la mobilità, l’accessibilità e la fruizione della stazione ampliando viale Guido Mazzoni e risistemando gli spazi per realizzare nuove aree di sosta dei mezzi pubblici, di ampliare i marciapiedi dal lato della metropolitana, di realizzare una nuova rotatoria e di spostare l’autostazione dal piazzale ovest al lato est, ripensando anche la destinazione dell’ex Ittiogenico. A distanza di 6 anni, però, molte cose sono cambiate, e l’amministrazione Gualtieri si trova a fare i conti non soltanto con un contenzioso con Tibus che blocca il progetto dell’autostazione, ma anche con un progetto impattante e importante come quello del nuovo stadio della Roma. 

Perché Tiburtina non è mai diventata la "stazione centrale di Roma"

“La stazione Tiburtina è legata a diverse questioni e vertenze all’attenzione dell’amministrazione - ha confermato in commissione l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patané: - quello è un hub straordinariamente importante anche da un punto di vista ferroviario, su cui Fs sta facendo un ragionamento complessivo riguardo all’utilizzo della stazione anche sulla base della visione complessiva con Termini. Ci sono poi le questioni legate al piano di assetto di Tiburtina, che da tempo è allo studio dell’assessorato all’urbanistica, e il tema del progetto dello stadio”. 

Come spiegato anche dalla dirigente del dipartimento programmazione e attuazione urbanistica, Silvia Capurro,  “le ipotesi di ridefinizione del piano di assetto ancora non tengono conto delle ultime evoluzioni: la vicenda stadio è estremamente recente, la proposta progettuale ci è arrivata alla fine dell’anno scorso e ci siamo concentrati su quello. Sul fronte del riassetto del piazzale Ovest, era prevista una dotazione di aree verdi e pedonali che a questo punto devono essere rimesse in discussione anche per eventi avvenuti successivamente, per esempio appunto l’ex Ittiogenico, che è un vincolo da tutelare”.

Il nodo taxi e la commistione con i bus Cotral

C'è poi la questione degli spazi per i taxi e per i bus Cotral. Come fatto presente dalla consigliera della Lista Civica Gualtieri Elisabetta Lancellotti, "l'attuale situazione è assolutamente inadeguata. Prima della riqualificazione della stazione esistevano due posteggi per i taxi, ben segnalati e in sicurezza, uno da circa 40 posti auto e un altro, nelle prossimità delle fermate dei pullman, di circa 10 posti. Con la realizzazione del nuovo progetto la precedente amministrazione ha totalmente dimenticato di creare uno spazio consono per i taxi i quali

A oggi inoltre lo spazio dei taxi è condiviso con Cotral, che a Tiburtina registra 300 arrivi e partenze quotidiane e ha un'area di lunga sosta che impegna tra i 15 e i 20 stalli: "Nel piano di assetto Cotral è stata posizionata come area arrivi nel fronte della stazione, mentre l'area partenze si è concentrata nel piazzale ovest, su via Mazzoni, dove erano stati individuati quattro stalli - hanno fatto sapere da Cotral - Questi quattro stalli inizialmente si trovavano su una corsia riservata ai bus, mentre nell'ultima versione che abbiamo visto sulla nostra corsia ci sono anche gli stalli per i taxi. Una situazione del genere genera criticità se ci dovessero essere flussi cospicui di autobus e clienti di taxi, pensiamo all'arrivo del tram e all'apertura dello stadio: con un contesto così cambiato valutiamo altre aree che non siano specificamente all'interno del piazzale ovest, potremmo anche esaminare un altro contesto, a patto che siano vicini arrivi, partenze e lunga sosta".

L'incognita sui tempi: "Serve un tavolo tecnico dedicato" 

La riqualificazione della stazione Tiburtina, insomma, è legata a doppio filo al progetto dello stadio, e il timore è che questo possa allungare i tempi dei lavori lasciando l’area in una sorta di “anarchia” in cui a dominare è una viabilità caotica. Un’eventualità cui si guarda con timore, complice anche il Giubileo sempre più vicino.

La proposta è stata quella di convocare un'altra commissione a settembre per fare un nuovo aggiornamento, ma come sottolineato dal presidente della commissione, Giovanni Zannola, "l'auspicio è che ci sia uno sforzo nelle tempistiche, con un tavolo tecnico che guidi un progetto organico di intervento, o rischiamo che non si riescano a conciliare i tempi e gli interventi per realizzare progetti importanti che vedono diversi livelli di intervento e diversi attori, senza un metodo armonico. Davanti a uno scenario futuro che diversificherà la natura dell'intervento non c'è una pianificazione specifica, noi speriamo che lo stadio si faccia e si faccia nei tempi previsti, e di riuscire a garantire alla città la tranvia da Verano a Tiburtina per il Giubileo. Se non diamo un indirizzo organico, alla nuova stazione Tiburtina non ci arriviamo né nel 2025, né nel 2027, ma neppure nel 2030".

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