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Coronavirus: salgono da 97 a 110 i casi positivi nel Lazio, aumentano i pazienti in terapia intensiva

Diminuiscono i ricoveri allo Spallanzani, per dieci pazienti necessario il supporto respiratorio

Tredici casi positivi in più in 24 ore, compresi i 3 guariti al Coronavirus. Sono 110 nella regione Lazio i casi positivi al Covid19. Nello stesso bollettino di lunedì 9 marzo erano invece 97. In aumento anche i ricoverati in terapia intensiva, 15 invece di 8. I restanti pazienti sono 42 in isolamento domiciliare ed altri 50 ricoverati non in terapia intensiva. 

Numeri in costante aggiornamento quelli sull'emergenza Coronavirus, con lo Spallanzani che in mattinata ha reso pubblico il bollettino sulla situazione dei ricoverati all'Istituto Epidemiologico di via Portuense, comunicando una diminuzione dei ricoveri con un aumento dei casi di sorveglianza domiciliare.

Nel pomeriggio sono poi stati divulgati i dati dall’assessorato alla Sanità della Regione Lazio al termine della riunione in videoconferenza tra l’assessore Alessio D’Amato e la task force regionale per il Covid19 con i direttori generali delle Asl. 

I dati del Coronavirus nelle Asl territoriali 

Nel dettaglio nella Asl Roma 1 (che comprende i municipi I, II, III, XIII, XIV e XV): 3 i nuovi casi positivi. 43 le persone uscite dalla sorveglianza domiciliare mentre 252 persone restano in sorveglianza domiciliare; Asl Roma 2 (Municipi IV, V, VI, VII, VII, IX): Nessun nuovo caso positivo. 987 le persone in sorveglianza domiciliare; Asl Roma 3 (Municipi X, XI, XII e Fiumicino): Nessun nuovo caso positivo. 70 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare, ne restano in sorveglianza 350; Asl Roma 4 (che comprende i territori di Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli): 1 nuovo caso positivo. 58 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare, ne restano in sorveglianza 122; Asl Roma 5 (ovvero i Comuni della provincia nord est come Guidonia, Tivoli e Fonte Nuova): nessun nuovo caso positivo. 45 le persone uscite dalla sorveglianza domiciliare, ne restano in sorveglianza domiciliare 1.104. 2 i posti di terapia intensiva attivabili; Asl Roma 6 (area dei Castelli Romani): 5 nuovi casi positivi. 748 le persone in sorveglianza domiciliare.

Dati delle Asl dei capoluoghi di provincia del Lazio

Asl di Latina: 2 nuovi casi. Deceduto un uomo di 83 anni all’Ospedale Goretti arrivato da RSA di Cassino. 876 le persone in sorveglianza domiciliare; Asl di Frosinone: 5 nuovi casi positivi. 9 usciti dalla sorveglianza domiciliare, ne restano 319 in sorveglianza; Asl di Viterbo: 3 nuovi casi positivi. 152 in sorveglianza domiciliare più 97 in sorveglianza alla Casa dello Studente; Asl di Rieti: Nessun nuovo caso positivo. 117 le persone in sorveglianza domiciliare. Dal 16 Marzo 8 posti letto di terapia intensiva in più.

La situazione delle Aziende Ospedaliere 

Videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl che ha fatto anche il punto degli ospedali romani: Policlinico Umberto I: Una paziente negativizzata; Azienda Ospedaliera San Giovanni: 78 operatori sanitari usciti dalla sorveglianza domiciliare; Azienda Ospedaliera Sant’Andrea: Domani saranno attivati 10 posti di malattie infettive. Il 13 Marzo saranno attivati 10 posti di pneumologia; Spallanzani: Stasera verranno attivati altri 5 posti di terapia intensiva. 14 pazienti trasferiti alla Cecchignola; Policlinico Campus Biomedico: Attivato il laboratorio. Primi 100 tamponi fatti. A disposizione 2.000 camici impermeabili per la rete regionale; Policlinico Gemelli: lunedì pronti 21 posti di terapia intensiva e 28 posti di ricovero per COVID-19 Hospital 2; Ares 118: Raddoppio del numero verde 800.118.800 nelle prossime 48 ore. Calo accessi ai Pronto Soccorso regionali del 25%, in alcune strutture la riduzione arriva al 50%; IFO: Disponibilità ricoveri oncologici per la rete regionale. Disponibilità presa in carico di un paziente dalla Lombardia; A.O. San Camillo: venerdì apre il reparto per sorveglianza COVID-19; Policlinico Tor Vergata: Giovedì 8 posti in più per COVID-19.

Regione 10.03.20-2

Il Bollettino dello Spallanzani del 10 marzo 2020

Dati resi noti, come detto, anche nel bollettino mattutino dello Spallanzani. Come scrivono dall'Istituto Epidemiologico della Portuense, "i pazienti COVID 19 positivi sono in totale 60, inclusi i 10 pazienti che necessitano di supporto respiratorio. In particolare per alcuni di loro Il quadro clinico è stabile o in netto miglioramento. I pazienti in osservazione sono 19. 

"In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici. I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 283. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso la struttura militare della Cecchignola sono 14 a questa mattina.

Si desidera segnalare che, a fronte di un potenziamento della ricettività potenziale dell’Istituto - si legge ancora sul bollettino dello Spallanzani - i ricoveri ad oggi risultano in lieve flessione mentre aumenta la capacità di dimissione e gestione a domicilio grazie alla collaborazione delle strutture territoriali delle Asl ed alla Sanità Militare". 

Roma Zona Rossa per il Coronavirus

Capitale che, come il resto del Paese, si è svegliata in Zona Rossa, con l'entrata in vigore come annunciato dal Premier Giuseppe Conte del Decreto #restoacasa. "Non possiamo permetterci di abbassare la guardia, è il momento della responsabilità e voi tutti cittadini con me avete la stessa responsabilità. La decisione giusta oggi è di restare a casa, il futuro dell’Italia è nelle nostre mani e queste mani devono essere responsabili", il messaggio del Premier. 

Pazienti positivi nella regione Lazio 

Una misura estrema, quella adottata dal Governo, al fine di constrastare il contagio da Covid19 e fermare i numeri in esponenziale aumento. Numeri aumentati con il passare delle ore a cui bisogna sommare (alla data del 9 marzo) anche quasi 3mila persone (2976) in sorveglianza speciale, di cui 2105 a Roma e la sua provincia

Una situazione nuova non solo per i romani, ma per tutti gli italiani. In preda all'ansia, all'annuncio del Premier sull'adozione delle nuove misure adottatte con il Decreto, migliaia di cittadini hanno infatti preso d'assalto le catene di supermercati aperte anche nelle ore notturne, con le foto delle persone in fila divenute virali ed oggetto di discussione sui social media. 

Numero Verde e 112 

La Regione ha poi inviato una nota nella quale invita tutti i cittadini del Lazio a utilizzare il numero verde 800118800, attivato dalla Regione Lazio per l'emergenza Covid-19, e il numero 112, attivo su Roma e Provincia, solo ed esclusivamente per emergenze sanitarie. Si ricorda che per avere informazioni utili sul decreto regionale e sulle disposizioni da seguire è possibile consultare il sito regione.lazio.it e i canali social. Inoltre, per la comunicazione delle comprovate esigenze lavorative, le situazioni di necessità, gli obblighi connessi all’adempimento di un dovere o i motivi di salute è disponibile il questionario “SONO NEL LAZIO” reperibile sul sito web della Regione Lazio.

Positivi al Coronavirus all'Umberto I 

Coronavirus che non ha lasciato indenni gli operatori sanitari impegnati in questi giorni di emergenza. Come nel caso del Policlinico Umberto I dove sono state attivate tutte le procedure ed identificati i contatti delle sette persone (4 medici e 3 specializzandi) che si trovano "in isolamento domiciliare" in quanto positivi al COVID-19. Tutti in "buone condizioni" come informano dalla Regione Lazio.

Scuole chiuse fino al 3 aprile

Un decreto nel quale è stata ufficializzata la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole del Paese fino al prossimo 3 aprile. Sospesa, sempre fino al 3 aprile, anche la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ferma restando la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie. 

Sono sospese le riunioni degli organi collegiali in presenza. Come previsto dai precedenti Decreti, restano sospesi, fino al 3 aprile, i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. E i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza, con riguardo anche alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

Sui bus barriere anticontagio

Per far fronte alla diffusione del Covid19, misure sono state adottate sui tutti i posti di lavoro che prevedono contatti con il pubblico. Fra questi i trasporti pubblici, dopo la disposizione di entrata sui mezzi solamente dalla porta  posteriore, sugli autobus sono comparese catene in plastica con attaccato un divieto di accesso. Una misura necessaria a far rispettare le misure di precauzione già attuate nei giorni scorsi. 

Articolo aggiornato alle ore 19:00 del 10 marzo 2020 

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