Torre Maura, perdita d’acqua nelle palazzine ex Isveur. Gli abitanti: "Il Comune non ci ascolta"

La tubatura è stata parzialmente riparata a settembre, il guasto però è rimasto e negli ultimi giorni, in via dell’Usignolo ha ceduto. “Denunciamo lo stato degli immobili da anni, le condizioni strutturali peggiorano sempre di più ma in Comune non ci ascolta nessuno” ha commentato Monja Ruggeri, consigliera del comitato inquilini ex Isveur di Torre Maura. 

La costruzione delle case risale al 1975 nell’ambito di uno speciale piano casa realizzato con fondi della Comunità europea, gestite all’epoca dall’Istituto per lo sviluppo edilizio urbanistico (Isveur). Due anni più tardi sono state consegnate le prime chiavi. Sei palazzine, sette piani e due appartamenti per ogni piano: sono circa 460 i nuclei familiari che vivono a Torre Maura nell’area compresa tra via delle Cince, via dell’Usignolo, via delle Alzavole, piazzale delle Paradisee e via dei Codirossoni. Da tempo, gli inquilini chiedono interventi al Comune – poiché gli immobili sono gestiti da Roma Capitale – ma non ottengono i riscontri sperati. 

“In alcuni appartamenti, durante le giornate di pioggia, fuoriesce acqua dalle pareti e qualcuno ha dovuto abbandonare le zone più disastrate delle case per sistemarsi nelle altre stanze” hanno spiegato dal comitato di quartiere. Gli inquilini denunciano l’assenza di manutenzione: per i giardini, ad esempio, hanno avviato una colletta e provvedono a proprio spese. Negli ultimi giorni, però, la situazione è precipitata e la perdita d’acqua è diventata considerevole, a tal punto che ha causato il cedimento dell’asfalto. 

“Sono inutili le passerelle che i politici fanno nelle nostre palazzine perché non portano mai a nessun risultato” ha aggiunto Ruggeri. Dal comitato hanno inoltre ribadito la necessità di intervento, nonostante si siano svolti anche sopralluoghi da parte dei vigili del fuoco.