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Ponte di Nona Ponte di Nona / Via Giacomo Mattè Trucco

Sorveglianza notturna a Ponte di Nona: il Cdq si dissocia

Il Comitato di quaritere segnala "l'alta pericolosità delle ronde notturne" proposte da un cittadino

Contrari. Il Comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona replica alla segnalazione di un cittadino che indica la messa in atto di una sorveglianza notturna da parte dei cittadini per contrastare il fenomeno dei furti e dei danneggiamenti nel quartiere dell'VIII Municipio, questa la loro dichiarazione:

"In riferimento alla iniziativa di un privato cittadino, amministratore di più condomini nel quartiere, che ha trasmesso una e- mail a tutti i condomini per organizzare di fatto delle "ronde notturne" per il quartiere, questo Comitato segnala l'alta pericolosità di questa iniziativa. Noi, come direttivo, siamo a conoscenza, anche per esperienza personale purtroppo, del problema sicurezza del nostro quartiere. Per questo il Comitato di quartiere ha più volte contattato e incontrato i carabinieri di Settecamini, responsabili della nostra zona, per trasmettere diversi dossier e segnalare tutti casi riportati dai cittadini abitanti del quartiere iscritti al gruppo facebook del CdQ.

Anche a seguito del nostro intervento, nell’ultimo anno si sono intensificati i controlli dei Carabinieri nella zona, mediante continui passaggi delle automobili di servizio e numerosi posti di blocco. Purtroppo la carenza del personale nelle forze dell'ordine, non consente un controllo del territorio efficace: nelle nostre zone servirebbe davvero e finalmente una stazione dei Carabinieri!

Tuttavia ci dissociamo da iniziative che comportano un controllo del territorio mediante ronde di privati cittadini, effettuato senza una stretta collaborazione con le forze dell’Ordine, e senza che ci si stata una preventiva selezione e formazione delle persone che di notte girano per il quartiere e comunque senza che si stata rispettata la legge che regola la materia.

Il regolamento del Ministero dell'Interno per le cosiddette "ronde" prevede che le associazioni di volontari dovranno essere registrate in un albo istituito presso le prefetture e composte da un numero massimo di tre persone con più di 18 anni (ma il caporonda dovrà averne almeno 25). Tra i requisiti dei volontari, l'assenza di denunce o condanne, la non aderenza a movimenti, associazioni o gruppi aventi tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. E non si dovrà essere daltonici. Il decreto ministeriale prescrive anche i requisiti per l'abbigliamento. Per prestare la loro opera, gli osservatori volontari dovranno aver superato un corso di formazione organizzato dalle Regioni o dagli Enti locali.

E’ importante vigilare sul territorio ed effettuare segnalazioni ai Carabinieri o alla Polizia di Stato. Ma le ronde sono un'altra cosa (Comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona).

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