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Municipio VI: "Nella maggioranza è in atto una scissione"

Dopo la nomina di Sardone (Gruppo Misto) a Presidente della Commissione Commercio Forza Italia stuzzica la maggioranza: Eletto grazie a due dissidenti del Pd. Scipioni verifichi se ha i numeri"

"Nella maggioranza di centrosinistra che governa il VI Municipio, a quanto pare, è in atto una scissione. Non vi può essere altra chiave di lettura per quello che è avvenuto ieri pomeriggio in aula consiliare con le designazioni delle presidenze delle commissioni permanenti.

"Giuseppe Sardone, che ad aprile scorso fuoriusciva dal gruppo consiliare del Pd dichiarando di essere 'stato spinto da alcuni fatti e diverse incongruenze del governo municipale ad abbandonare la maggioranza e passare al Gruppo Misto' è stato eletto, grazie ai voti di due consiglieri del Pd, presidente della commissione Commercio". 

A dichiararlo è il capogruppo di Forza Italia del Municipio VI Daniele Pinti, che aggiunge: "Si tratta di un atto politico che non può passare inosservato perché è impensabile una commissione così importante per il governo del territorio venga presieduta da una forza di opposizione".

VOTATO DAL PD - "Non per mancanza di stima nei confronti del collega Sardone, ci mancherebbe, che ritengo anzi uomo capace ed intellettualmente onesto - continua Pinti - ma come si può ricoprire un ruolo così determinante per l'amministrazione di un territorio se si è in disaccordo con il presidente che lo governa?

"E soprattutto, alla luce dei fatti, come altrimenti si potrebbero interpretare i due voti arrivati ieri a Giuseppe Sardone dal Partito Democratico se non come un'adesione da parte di due consiglieri di maggioranza al pensiero dissidente del capogruppo del Gruppo Misto?"

MAGGIORANZA IN CRISI? - Il consigliere conclude il suo ragionamento esortando il Presidente Scipioni a "verificare con estrema urgenza se la sua maggioranza ha ancora, non solo i numeri, ma soprattutto unità di intenti per continuare a sostenerlo.

"E' un dovere morale, prima ancora che politico, nei riguardi dei cittadini, perché è sui cittadini che questa mancanza di unità produrrà inevitabilmente ricadute negative come immobilismo e scarsa efficienza. Lo dicono anche i Vangeli 'se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi e va in rovina'". 

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