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Ostia Castel Fusano / Via Bernardino da Monticastro

Ex Enalc Ostia, taglio del nastro per il nuovo polo universitario di Roma Tre

Terminati i lavori, aprono le aule ed i laboratori nella nuova sede di Roma Tre. L’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia: “Altro passo importante per la valorizzazione di Ostia”

Ci sono seimila e quattrocento metro quadrati in più a disposizione degli studenti universitari. Sono quelli appena riqualificati all’interno dell’ex Enalc hotel di via Bernardino di Monticastro, ad Ostia. Dopo anni passati ad essere una struttura ricettiva e poi anche una scuola alberghiera, il complesso è diventato una nuova sede di Roma Tre.

Le aule ed i corsi previsti nella nuova sede

L’intervento, messo in campo con un finanziamento di 17 milioni di euro, contribuisce a completare il polo dell’ “università del mare”. Ora ci sono 15 aule in grado di accogliere 869 posti, un’aula magna, 4 laboratori didattici e 154 postazioni di studio, oltre ad una mensa di 150 posti e 17 uffici in cui ospitare il personale universitario. Nel complesso troveranno così spazio i cosi del Dipartimento di ingegneria industriale, elettronica e meccanica, del Dipartimento di ingegneria civile, informatica e delle tecnologie aeronautiche e del dipartimento di giurisprudenza. Ma a guadagnarne non sarà soltanto l’ateneo romano.

Le operazioni per il rilancio del litorale

“Questo è un recupero immobiliare importante” ha commentato Maurizio Veloccia l’assessore capitolino all’urbanistica, perché è in grado di dare “una nuova e bella veste urbana a uno dei tanti spazi dismessi e abbandonati da tempo”. Secondo Veloccia il Polo universitario inaugurato, “ha un grande valore, anche simbolico, perché nasce in un territorio segnato per lungo tempo dal disagio e da una lunga assenza delle Istituzioni. È un ulteriore segnale, quindi, del netto cambio di passo che si sta realizzando a Ostia”.

La rigenerazione di un complesso solo in parte utilizzato, durata due anni, rappresenta quindi una tessera in più nel mosaico con cui il litorale romano sta per essere ridisegnato. “Come amministrazione capitolina – ha spiegato Veloccia – stiamo contribuendo al rilancio e alla valorizzazione del mare di Roma come asset strategico per l’intera città. Dopo aver approvato a fine del 2022 il Piano per l’Utilizzazione degli Arenili, uno strumento fondamentale per la tutela e lo sviluppo del litorale, abbiamo deciso di destinare 45 milioni di fondi europei per la riqualificazione di Ostia attraverso una serie di azioni finalizzate allo sviluppo dell’intero quadrante”.

Gli interventi attesi ad Ostia

Da una parte quindi gli investimenti per rilanciare l’ex Enalc Hotel. Dall’altra le risorse attivate grazie al PNRR che, quindi, lasciano un margine temporale per realizzare gli interventi piuttosto ridotto, entro i prossimi due anni. Per il 2026 quindi Ostia potrà beneficiare anche della “riqualificazione  del Lungomare Duca Degli Abruzzi, Toscanelli e Piazza Ravennati, di Piazza Lorenzo Gasparri e della ex Colonia marina Vittorio Emanuele III.

“Questi interventi, uniti al rilancio della Roma –Lido e alla nuova progettazione del Ponte della Scafa a opera del Dipartimento Csimu -ha dichiarato Veloccia – cambieranno il volto di questa parte di Roma, in termini di attrattività e qualità della vita”. Intanto è stato possibile concretizzare, dopo due anni di lavoro, la trasformazione di un complesso alberghiero che aveva bisogno di trovare una nuova destinazione. Il taglio del nastro, a cui nella giornata del 25 marzo hanno partecipato esponenti istituzioni della regione Lazio, di Roma Capitale e del municipio X, potrebbe quindi essere, ad Ostia, il primo di una lunga ed attesa serie.

Le istituzioni presenti al taglio del nastro

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