Montagnola: partita la riqualificazione del parco giochi di via Laurentina
Il parco giochi tra via del Tintoretto e via Laurentina, che appena due mesi fa versava in condizioni pietose, è stato smantellato. Al suo posto, dovrebbe venirne realizzato uno nuovo
Sono passati soltanto due mesi da quando ci siamo dedicati a descrivere il degrado che caratterizza il parco giochi alle porte della Montagnola, su via Laurentina.
LO STATO D'ABBANDONO - Le condizioni generali, come peraltro rilevato anche sull’altro versante di via del Tintoretto, dove insiste una bellissima pista ciclabile, erano pietose. Il fortino di legno dei bambini era utilizzato come una discarica, i cestini erano palesemente stracolmi di rifiuti, quando non direttamente divelti e rovesciati a terra. Le altalene rotte, la pressocchè totale assenza del tappetino antinfurtinistica, sopravvissuto a macchia di leopardo in pochissimi frammenti, corredavano un quadro da film dell’orrore.
I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE - Fortunatamente, quella descrizione non ha più ragion d’essere perché il parco giochi, che siamo tornati a controllare, è stato completamente rimosso. “Mi hanno riferito che stavano smontando il vecchio parco giochi e le altalene. Probabilmente faranno la stessa cosa con le panchine, per sostituirle – ci spiega un residente, il signor Guglielmo, che incontriamo mentre porta a passeggio il suo amico quadrupede - Io abito in via del Tintoretto al numero 88 – ci spiega - ed ho seguito un pochino i lavori, perché vengo qui tutti i giorni”. Al posto del degradato parco giochi, dovrebbe esserne impiantato un altro. “Il degrado risale ad oltre un anno fa – osserva il residente - Gli interventi sono cominciati da poco meno d’ un mesetto ed adesso sembrerebbero in dirittura d’arrivo visto che – osserva - hanno fatto tutti i lavori di preparazione per impiantare le nuove attrezzature”.
LE PANCHINE DA SISTEMARE - Quello che è attualmente visibile, è uno spiazzo circolare in terra battuta, su cui in effetti sono stati scavate delle profonde buche, forse per impiantare le nuove giostre per bambini. Ma c’è un particolare che il signor Guglielmo tiene a precisare. "Dal momento che mi hanno detto, sempre gli operai, che le panchine sono destinate al macero, io ho chiesto loro se fosse possibile donarle al comprensorio dove abito. Noi siamo disposti a sistemarle, rimettendole a nuovo, per poi porle nel giardino condominiale. Mi hanno detto che devo rivolgermi alla Ripartizione, cosa che ancora non ho fatto, poiché quest’informazione risale a due giorni fa – conclude il residente - tuttavia mi sono ripromesso di fare questo passaggio, il prima possibile. E lo farò”.
