Garbatella: sull’omofobia proposta la creazione di un Osservatorio
Le scritte omofobe, comparse fuori dai cancelli del Socrate, alimentano ulteriori considerazioni. Azuni (SEL) “L’Italia sia al passo con la legislazione europea”
La comparsa delle scritte omofobe “froci vi ammazziamo, froci al rogo” fuori i cancelli del liceo classico di via Padre Reginaldo Giuliani, alla Garbatella, si sta rivelando un boomerang, per coloro che le hanno realizzate.
APERTURE ISTITUZIONALI - Si sono infatti riaccesi i riflettori su un tema, quello dell’apertura ai diritti, altrove riconosciuti agli omosessuali, che spesso fatica ad emergere. Tante volte, anche di recente, abbiamo evidenziato la sensibilità della Giunta e del Consiglio Municipale nel condannare, da una parte, aggressioni fisiche o verbali ai danni di una minoranza particolarmente bersagliata. Altre volte, invece, abbiamo evidenziato le aperture dell’ente territoriale di prossimità, verso istanze, come quella del riconoscimento istituzionale della propria unione, diversamente negate.
NUOVI DIRITTI - Oggi vogliamo mettere in evidenza anche la proposta della consigliera comunale Gemma Azuni, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà. “La giunta Alemanno è stata totalmente assente in questi ultimi cinque anni nel garantire i diritti di tutti i cittadini e le cittadine romane – ha polemizzato la Azuni, prima di riconoscere che - L’Italia si sta rinnovando e deve essere al passo con le legislazioni dei paesi dell'Unione europea in tema di tutela delle famiglie gay e lesbiche. Mi sono candidata alle primarie per il sindaco della Capitale – ricorda Azuni – per valorizzare le ricchezze umane di ogni romano e romana. Una volta salita al Campidoglio intendo istituire immediatamente l'Osservatorio contro l'omofobia poiché una capitale europea non può accettare l'inciviltà dell'omofobia".
