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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Acqua, ancora alluminio. L'Università della Tuscia effettua i prelievi

Primo incontro tra i tecnici di Hcs e quelli dell'Assessorato ai Lavori Pubblici. Arriva l'ammissione di Hcs: "È la prima volta che l'alluminio viene rilevato". Nuovo tavolo tecnico tra Comune e Asl

Una situazione nuova da dover fronteggiare per i tecnici di Hcs. È questa l'amara confessione fatta all'assessore ai Lavori Pubblici Mirko Mecozzi durante l'incontro di questa mattina tra i tecnici dell'Assessorato e quelli della Holding. "Hanno detto che a loro memoria non si sono mai dovuti preoccupare della presenza dell'alluminio nell'acqua - ha spiegato Mecozzi - o almeno che questo non è mai stato rilevato. Ad oggi, l'unica presenza inquinante che si sono trovati a contrastare era quelli dei colibatteri".

Nonostante la novità però, i tecnici non si arrendono. E continuano ad escogitare nuove cure per far tornare al più presto l'acqua potabile. Primo passo da compiere il ripristino dei filtri a carbone e a sabbia. "I tecnici di Hcs - ha spiegato Mecozzi - hanno comunicato che stanno già provvedendo alla riparazione di un filtro a carbone e di uno a sabbia". E per non lasciare nulla al caso, si è pensato addirittura di sostituire il policloruro di alluminio attualmente utilizzato per abbattere la presenza di colibatteri nell'acqua (presenti a causa della massiccia quantità di fanghi nel bacino di Monte Augiano) con uno meno invasivo e che lasci meno tracce di sé nell'acqua. Acqua su cui questa mattina ha effettuato i prelievi, congiuntamente ad Asl, anche l'Università della Tuscia (i risultati dovrebbero arrivare lunedì).

Intanto Mecozzi frena sull'idea lanciata dal sindaco Tidei: interrompere totalmente, almeno per il momento, la portata idrica di Hcs (che preleva acqua direttamente dal bacino di Monte Augiano) aumentando quella di Acea. "Prima bisogna verificare che nessun quartiere della città resti a secco - ha spiegato Mecozzi - ma se questa fosse l'unica soluzione da mettere in atto, provvederò io stesso anche domani". E al contempo, l'Assessore ai Lavori Pubblici propone una nuova alternativa: "Si potrebbe ridurre ancora la portata idrica di Hcs, aumentando ovviamente quella di Acea così da mantenere la pressione all'interno delle condotte idriche e permettere all'acqua di arrivare fino a destinazione: le case dei cittadini. Prima però, vediamo cosa ci diranno le analisi dell'Università della Tuscia".

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