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Venerdì, 26 Aprile 2024
Centro Castro Pretorio / Via Vittorio Veneto

Via Veneto, albergatori e commercianti chiedono il rilancio: al vaglio anche una pedonalizzazione

Chiesti interventi per migliorare il decoro, la mobilità e l'appeal della strada celebrata nella Dolce Vita

Riconquistare il cuore dei turisti, tornando ad essere la vetrina di Roma. E’ questa la sfida che il Campidoglio è chiamato ad affrontare per soddisfare le richieste degli albergatori e dei commercianti che operano nella zona di via Veneto.

Una vetrina in cerca di rilancio

La strada che “ha lanciato la dolce vita nell’immaginario internazionale - ha ricordato la consigliera Lavinia Mennuni, di Fratelli d’Italia - ha avuto il merito di rendere nota la nostra città anche oltre alle bellezze storiche ed architettoniche che tutti già le riconoscono”. Per molti anni infatti  via Veneto è stata una sorta Eden, una promessa di paradiso terrestre per stranieri ammaliati dalle pellicole felliniane. L'antico fascino non è mai tramontato ma, con il passare del tempo, si è un po' affievolito. Via Vittorio Veneto non è più quella vetrina, quel potente attrattore turistico. Può recuperare però il proprio ruolo ma per farlo occorre puntare sul suo rilancio. Esattamente quello che è Unindustria Roma e Federalberghi Roma hanno richiesto, nel corso di una seduta congiunta delle commissioni capitoline al turismo ed ai lavori pubblici.

La pedonalizzazione e gli altri interventi

Le richieste giunte in Campidoglio, hanno investito soprattutto la mobilità. A partire da una “migliore gestione degli spazi deputati ai monopattini”, alla proposta di pedonalizzare un tratto della strada. “Si potrebbero pedonalizzare, se non via Veneto, le strade limitrofi come via Crispi fino a piazza del Popolo e via Sistina” ha suggerito Laura Italiano, di Unindustria Roma. Dall’associazione di categoria è arrivata anche la richiesta di “affrontare il problema rilevante del parcheggio dei pullman in via Ludovisi” e, oltre alla questione della mobilità, è stato chiesto di attenzione anche strade come via di San Nicola da Toletino e via di San Basilio, “dove ci sono marciapiedi rotti, mancano i cestini e ci sono vecchi edifici abbandonati che sono vuoti”.

Un rilancio a beneficio della città

“Auspichiamo di far diventare quel quadrante qualcosa di bello da vedere, con panchine, cestini, aree organizzate per il carico e scarico merci. Con il problema risolto di bici e monopattini – ha commentato Carlo Acampora, di Federalberghi Roma – il valore aggiunto di un’area riqualificata, che diventi più vivibile, green, controllata, avrebbe ricadute positive su tutta Roma”. Le richieste, al momento un elenco di auspici, vanno sistematizzate. Ed è quello anche lo scopo della commissione turismo e lavori pubblici che è stata convocata sul rilancio di via Veneto.

L'obiettivo del comune

“Vogliamo preparare una delibera d’indirizzo – ha spiegato il presidente della commissione lavori pubblici Antonio Stampete – per questo abbiamo ascoltato i contributi portati dalle associazioni di categoria. Dobbiamo riscuire, anche tramite uno studio sulla mobilità, a verificare la possibilità di pedonalizzare l’ultimo tratto, dall’ambasciata statunitense agli archi. Contestualmente vogliamo sondare la possibilità di trasferire lo scarico merci e la sosta degli autobus” com’è stato richiesto da Unindustria. “Il rilancio di via Veneto crea molte aspettative, quindi lavoreremo – ha aggiunto Stampete – per riportarla al centro dei flussi turistici e per renderla più vivibile anche per i cittadini”. Suona come una promessa.
 

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