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Tor Sapienza Collatino / Via della Martora

Rom da Salviati a La Martora: "Un'emergenza, il Campidoglio intervenga al più presto"

A parlare è il presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia. "I rom stazionano in condizioni igieniche e ambientali disastrose, e anche nelle aree limitrofe si stanno moltiplicando i micro insediamenti"

Siamo lontani da sbrogliare la matassa, e a Tor Sapienza la questione rom sembra tutt'altro che sotto controllo. Ieri le tensioni in via della Martora, dove si è rifugiato il gruppo di rom allontanato da via Salviati il 12 settembre.

Tafferugli con le forze dell'ordine -i rom e le associazioni presenti hanno parlato di "azione di polizia con minacce e spintoni" - due arresti per resistenza a pubblico ufficiale, condizioni igieniche definite da molti peggiori delle precedenti e un grosso punto interrogativo sul futuro abitativo della comunità. 

E intanto che il Campidoglio cerca una soluzione, per quanto quelle prospettate fino ad oggi si siano rilevate inefficaci, c'è chi grida all'emergenza.  “L’area accanto a Via Salviati è stata nuovamente occupata e i rom vi stazionano in condizioni igieniche e ambientali disastrose – commenta il Presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia – anche nelle aree limitrofe si stanno moltiplicando i micro insediamenti, difficili da tenere sotto controllo, malgrado l’impegno e gli interventi del V e del IV Gruppo della Polizia Locale. 

Raccolgo le voci dei cittadini della zona e degli stessi rom, nel chiedere di moltiplicare gli sforzi per risolvere l’attuale emergenza e perché possa essere avviato un tavolo di confronto che coinvolga il Campidoglio e le Associazioni, per prendere in esame la problematica in senso complessivo e giungere a una soluzione non solo per il Tiburtino, ma per tutta Roma”. Già, proprio sul tema del confronto si annida la magagna. Con le parti in causa che sembrano faticare a trovare un accordo. 

Per le quaranta famiglie rom attualmente in via La Martora, le alternative prospettate dall'Assessore alle Politiche Sociali, Rita Cutini, non sono neanche da discutere. A Castel Romano, abbandonato in seguito ai violenti scontri etnici avvenuti a luglio scorso, non vuole tornare quasi nessuno. 

I centri di accoglienza vagliati dall'amministrazione - tra questi via Salaria - non sarebbero adeguati perché, a detta dei rom, comporterebbero una necessaria divisione dei nuclei familiari. Particolare smentito a Romatoday dalla stessa Cutini che dichiara di non aver mai nemmeno considerato l'ipotesi di smembrare le famiglie.

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