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Venerdì, 26 Aprile 2024
Genzano Genzano di Roma / Via Italo Belardi

Genzano, il M5s:"A quando la partenza della raccolta differenziata?"

A Genzano la raccolta differenziata ancora stenta a partire e il ministro Clini ha annunciato sanzioni per chi non raggiunge il 65% di raccolta entro il 2013, secondo le disposizione di legge

Il Movimento 5 stelle di Genzano incalza l'amministrazione comunale e il sindaco Flavio Gabbarini per chiedere delucidazioni e tempistiche sull'avvio concreto della raccolta differenziata porta a porta, da tempo annunciato come uno degli obiettivi amministrativi da conseguire il prima possibile.

Alcune fasi di avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata nel corso dell'anno sono state avviate: acquisto del terreno dove sorgerà l'isola ecologica e un primo censimento delle utenze, ma ancora non è stata portata a termine la gara di appalto per la fornitura del materiale necessario alla raccolta differenziata.

Il Movimento 5 Stelle di Genzano, a seguito delle parole del Ministro Clini che ha annunciato sanzioni per chi non ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata insieme a una deroga per raggiungere l'obiettivo, chiede al sindaco genzanese di fare chiarezza: "Visto che è molto improbabile che a fine anno si riesca a raggiungere l'obiettivo fissato per legge, i Cittadini di Genzano, oltre all'aumento di circa il 15% della TARSU applicato nelle ultime bollette, si vedranno costretti a pagare un ennesimo rincaro della tassa sui rifiuti di un altro 20%. I buoni propositi e le promesse fatte in campagna elettorale quindi si stanno dissolvendo".

Gli attivisti stellati mettono in luce che una gestione diversa delle fasi di avvio della raccolta porta a porta avrebbe già potuto portare a risultati significativi e di livello:  "Un approccio immediato, subito dopo l'insediamento della nuova giunta, e una task force nella gestione cittadina dei rifiuti, avrebbe comportato una drastica riduzione dell'indifferenziato portato in discarica e dunque risparmi a seguito della riduzione dei costi comunali sostenuti per questo e un aumento delle entrate derivate dal conferimento dei materiali differenziati ai consorzi (che speriamo vivamente sia previsto nel nuovo bando di gara".

Insomma oltre ai buoni propositi per il Movimento 5 stelle c'è bisogno di atti concreti, in fondo in tempi di crisi non sono più sopportabili ulteriori aumenti della Tarsu.

 

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