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Monte Spaccato Montespaccato / Via Gaetano Mazzoni

L'ex Campari diventerà un centro polifunzionale e culturale

Il futuro dell'immobile del noto marchio di alcolici sarà deciso e annunciato nel consiglio del tredicesimo municipio. Obiettivo farlo diventare, in gestione pubblico, un luogo di aggregazione per la comunità

Giovedì 14 marzo nel municipio XIII si discuterà del futuro dell’ex Campari. Obiettivo dell’amministrazione è quello di regalare a Montespaccato e alla sua comunità un centro polifunzionale e culturale a gestione pubblica. 

L'ex Campari

L’ex Campari è stato chiuso a metà degli Ottanta e l’immobile acquisito al patrimonio di Roma nel 1994 per meno di 2 miliardi di lire, su iniziativa dello storico consigliere comunale di Alleanza Nazionale Tony Augello. Nei piani, l’immobile sarebbe dovuto diventare uno spazio per il centro anziani, una sede distaccata della polizia locale e una sala polifunzionale con 200 posti. Nel 2021 l’amministrazione cittadina ha assegnato i lavori per adeguare e mettere in sicurezza la struttura poi vittima di un attacco vandalico che ne ha rallentato il processo di rigenerazione. 

Sempre nel 2021 la struttura fu riportata sotto la lente di ingradimento da Michetti, candidato del centrodestra (sconfitto) nella corsa a sindaco di Roma. “Gli edifici della ‘ex Campari’ da anni versano in stato di totale abbandono, un degrado che si riversa su tutta la zona adiacente. Recuperare questo spazio e restituirlo ai cittadini è un’urgenza indifferibile e sarà uno dei primi interventi per i quali ci attiveremo appena insediati" dichiarò Michetti, appoggiando il programma che il candidato presidente del Municipio XIII, Marco Giovagnorio. 

Nell’estate 2023 la giunta Gualtieri ha dato il via libera ai primi sei progetti destinati a trasformare Roma in una città dei “quindici minuti” ovvero una città policentrica, con i servizi scolastici, sanitari, sociali, raggiungibili, a piedi o in bicicletta, in appena un quarto d’ora. Fra i masterplan (redatto con l’ente di prossimità che ha indicato un’area da riqualificare, indicando gli obiettivi da perseguire e le azioni da compiere) approvati quello di Montespaccato che prevede la riqualificazione della piazza ex Campari; la riqualificazione di via Cornelia; il collegamento tra il nuovo mercatino; la realizzazione di una pista ciclabile sul tracciato della viabilità carrabile di fondovalle prevista dal PRG nella zona limitrofa alla Riserva dell’Acquafredda.

Il futuro dell’ex Campari 

Come già annunciato l’ex Campari punta a diventare un centro polifunzionale e culturale. A presentarne il futuro in consiglio una mozione dei consiglieri PD Bordi (prima firma), Sbardella, Granata, Cagnazzo e Mele. Nello specifico l’idea è quella di trasformare l’ex fabbrica in un polo culturale e luogo d’incontro a servizio delle persone (per eventi culturali e aule studio) a gestione pubblica sfruttando sinergie con alcune realtà pubbliche.

Da quanto raccolto da RomaToday, visti i lavori e la temporanea chiusura della biblioteca di Montespaccato facente parte del circuito Biblioteche di Roma, fra le ipotesi in atto c'è quella di adibire per sei mesi una parte dell'ex Campari a servizio di biblioteca mentre per quanto riguarda la gestione della sala polifunzionale sarà insieme alle associazioni del territorio. La struttura resterà in gestione pubblica in capo al municipio ed eventualmente ad un ente pubblico, ancora da individuare che in una prima fase potrebbe essere proprio Biblioteche di Roma. 

“Sono felice della riapertura dell’ex fabbrica Campari a Montespaccato. Riaccendiamo la luce in un quadrante periferico lasciato a sé stesso, con la riapertura di uno spazio dove le persone possano stare insieme e sviluppare i propri talenti” – commenta a RomaToday il consigliere David Sbardella che aggiunge – “L’idea è creare un polo culturale e un luogo dell’incontro al servizio delle persone, nel contesto della città dei 15 minuti, in un quadrante periferico e con meno opportunità. La gestione sarà completamente pubblica per sfruttare anche sinergie con grandi realtà della cultura e volta per volta sarà consentito alle realtà territoriali di utilizzarla, col vincolo di sviluppare eventi culturali e di coworking nell’aula studio”.

Sbardella poi sottolinea l’impegna dell’amministrazione Giuseppetti nello sviluppo della cultura come volano socio-economico del quadrante nord-ovest di Roma: “Il mantra di questa amministrazione è la riapertura e il completamento dei cantieri per avere luoghi dell’incontro, perché la cultura sia volano di sviluppo socio-economico e sicurezza. Sabrina Giuseppetti con i suoi amministratori sta riaprendo uno a uno tutti i cantieri strategici e sta trasformando il volto del nostro territorio lasciando qualcosa che resterà per il futuro”.

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