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Bate-Roma, Garcia festeggia 100 panchine: "Voglio vincere"

Il tecnico francese alla vigilia del match contro il Bate Borisov: "La rosa è cambiata ma è sempre interessante provare a mettere in campo un gioco che ci porti a vincere e a giocare bene"

Rudi Garcia festeggia le 100 panchine con la Roma e domani, contro il Bate Borisov in Champions League, vuole festeggiare con una vittoria: "Troveremo un ambiente caldo, uno stadio tutto a supporto della squadra di casa, ma per noi non cambia nulla. Nonostante le assenze arriviamo qua con l'ambizione di vincere, vogliamo passare il turno e giocheremo al massimo per fare un risultato positivo".

"Non sono uno che guarda al passato o al futuro, penso solo al presente. - dice Garcia - Mi concentro sulle cose del momento. Di certo non ho cambiato idea da quando sono arrivato: ho entusiasmo e sono molto fiero di essere alla guida di questa squadra che ha sempre l'obiettivo di vincere giocando bene. Adesso che so di questa cosa però dico ai ragazzi che mi aspetto un bel regalo domani". 

"In questo mini campionato la continuità di risultati è importante - spiega l'allenatore francese in conferenza stampa a Minsk -. Le prossime tre partite, contro il Bate Borisov e le due sfide spareggio col Bayer Leverkusen, saranno fondamentali, in 6 giornate se perdi fai un passo in dietro con meno possibilità di recuperare. Il Bate è una squadra che ha l'abitudine a giocare la Champions ed ha il titolo nazionale quasi in mano: si può concentrare solo su questa competizione. Ha uno stadio di qualità con un ambiente tutto a suo favore ma per noi non cambia nulla, anche con delle assenze arriviamo qui con ambizioni e vogliamo passare il turno. Come col Barcellona giocheremo al massimo per fare un risultato positivo".

Szczesny sta bene, ha recuperato ma domani potrebbe giocare ancora De Sanctis. A centrocampo, invece, straordinari per Nainggolan. In avanti spazio a Iturbe e Gervinho. 

Infine sulla lista Uefa che ha imposto alla Roma solamente 22 giocatori e la società ne ha presentati 21. "La possibilità era di 22 massimo. Vuol dire che abbiamo riflettuto. Non è facile trovare un equilibrio tra giocatori formati in Italia o nella Roma. Da quest'anno c'è da pensare anche una lista per l'Italia. Io non perdo tempo su questa cosa, sono i fatti, per domani ho una rosa meno importante ma siamo uniti e solidali perché sappiamo che abbiamo giocatori assenti. Chiederò a chi entrerà in campo di fare qualcosa in più, questo sarà l'unico nostro obiettivo".

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