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Fiorentina-Roma, da Salah a Batistuta: storie di ex e veleni

Il club toscano si è sentito usato da Salah, e ha fatto ricorso alla Fifa ribadendo anche recentemente la sua richiesta che il giocatore venga squalificato

Fiorentina e Roma, domenica al Franchi, daranno vita a quello che sarà un match intenso. Non bastassero le scaramucce tra tifosi, ora si sono messe di traverso anche le società: il club toscano si è sentito usato da Salah, e ha fatto ricorso alla Fifa ribadendo anche recentemente la sua richiesta che il giocatore venga squalificato. 

Le due dirigenze sono ormai ai ferri corti. E pure ci sono tante storie di ex che hanno portato bene ad entrambe le squadre. La Fiorentina col centrocampo romanesco De Sisti e Merlo si aggiudica lo Scudetto del 1968. La Roma con l'innesto di Batistuta, anima viola, vince lo scudetto del 2001. Ma tutto questo appartiene al passato. 

E pensare che un tempo le due tifoserie erano amiche, poi un oscuro episodio di striscioni rubati negli anni '70 comincia a scavare un solco. Che si amplia per un episodio di gioco vissuto come uno sgarbo indelebile. Il 6 giugno 1993 all'ultima giornata la Fiorentina batte il Foggia di Zeman 6-2, ma la sua salvezza dipende da Roma-Udinese.

Giallorossi in vantaggio, a poco dalla fine Carnevale sbaglia grossolanamente a porta vuota e poco dopo i friulani pareggiano con l'ex Desideri: viola in B dopo 55 anni, Udinese allo spareggio che poi vince restando in A con una formazione che l'anno dopo si avvale anche di Carnevale. 

Questa epilogo malefico e l'esultanza del pubblico romanista creano un astio che non si rimargina più. Il risultato più effervescente è la vittoria esterna viola in un Olimpico da poco inaugurato, un 4-3 nel 1955 coi giallorossi che recuperano tre volte ma si arrendono nel finale a Virgili. Emozioni anche nel 1964 in un 3-3 a Roma con tripletta di Angelillo. 

Nel 1990 la Roma vince 4-0 con doppietta di Carnevale. È la maniera per vendicare la sconfitta nello spareggio Uefa dell'anno prima decisa beffardamente dall'illustre ex Pruzzo. Ma la Roma insiste: 4-1 nel 1992 e nel 1998 sempre con doppietta di Delvecchio, 4-0 nel 1999 di Capello al Trap con tripletta di Montella, l'ennesimo 3-3 nel 1996 con doppietta di Batistuta.

Poi il Re Leone passa alla Roma nel 2000 e fissa l'1-0 ai viola scoppiando a piangere. Ora la Fiorentina di Paulo Sousa è la sorpresa del campionato, la Roma invece ha come obiettivo dichiarato quello di vincere lo Scudetto. 

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