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Polemica Totti-Baldini: Ranieri getta benzina sul fuoco. Anzi no

L'allenarore di Testaccio alimenta la teoria del Totti 'pigro': "A volte non si allenava con i dovuti ritmi", per poi smentire le sua dichiarazioni rilasciate alla 'Gazzetta del Sud'

Sembra essere passata in sordina la polemica scoppiata tra Franco Baldini e Francesco Totti, o meglio il suo entourage e invece ci ha pensato Claudio Ranieri e riaccendere i toni. Il tecnico romano in vacanza in Calabria, ha lanciato un macigno indirizzato al Totti 'pigro': "A volte non si allenava con i dovuti ritmi da lunedì a sabato, per questo lo mandavo in panchina". Una chiacchiera tra amici, o magari al bar che, messa sotto una luce particolare, potrebbe tramutarsi in una bomba. Ranieri conosce bene il clima romano e allora, dopo la benzina su quel fuoco polemico ha gettato subito una bella secchiata d'acqua smentendo "quanto riportato erroneamente da un quotidiano". "L'allenatore - ha fatto sapere il suo portavoce - ha dichiarato di non condividere il pensiero che Totti sia pigro. La risposta dell'allenatore è stata quindi riportata in moda errato. Alla domanda 'lei è d'accordo con il pensiero che Totti sia pigro' l'ex allenatore della Roma ha risposto di non condividere questo pensiero". L'accusa di scarso impegno è arrivata attraverso un intervista alla 'Gazzetta del Sud' dove Ranieri, alimentando altri dubbi, ha ricorso ad un paragone con Del Piero: "Alex, dopo una seduta intensa, non andava via ma continuava a chiamare compagni e a giocare, tirare in porta, provare punizioni e rigori, impegnare i portieri. Totti invece andava subito via. Se gli chiedevi uno sforzo supplementare, prendeva il pallone, ti diceva 'lo metto là ', l'esercizio gli riusciva e poi rientrava negli spogliatoi". Altre parole male interpretate? L'allenatore ha però avuto anche dichiarazioni di stima dicendo che Totti è il giocatore più grande che abbia mai allenato" ma che se avesse lasciato la Roma "per un Barcellona o un Manchester avrebbe vinto parecchi Palloni d'Oro", una botte al cerchio ed uno alla botte. L'intervista era iniziata parlando della nuova Roma: "Non sono in grado di fare una valutazione, per ora. Ci sono campioni, come Totti e De Rossi, un grande portiere come Stekelenburg e un Lamela da scoprire, però è presto". Poi via con Totti, chiudendo con l'amaro zuccherino: "A Roma per un romano è difficile allenare e giocare, le pressioni dell'ambiente, che sono già esasperate, nei confronti di un romano superano ogni eccesso. Totti è un bravissimo ragazzo, generoso, uno che fa beneficenza senza troppo clamore. Però è romano, non so se mi spiego". Come l'ha presa Totti? Nessuna reazione ufficiale, come successe con Baldini, chissà che non sia sua moglie Ilary a dirne quattro anche all'ex mister romanista.

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