rotate-mobile
Sport

Lazio-Roma, Totti: "Baldini? Speriamo di vincere insieme. Olympia andasse al mare"

Sale l'adrenalina per la stracittadina nella Capitale. Francesco Totti torna a parlare in una conferenza stampa: "Il progetto americano è bello. De Rossi vuole rimanera a vita"

Il Capitano non abbandona mai la nave. E così Francesco Totti, seppur infortunato, alla vigilia del derby torna a parlara in conferenza stampa. Il numero 10 della Roma esordisce così: "Questa conferenza stampa era già programmata, pensavo di giocare. Ho mantenuto la promessa, purtroppo però salterò il derby, anche se ho cercato fino alla fine di recuperare ma purtroppo non ce l'ho fatto. Spero di tornare in campo con il Palermo. Valuterò giorno dopo giorno. L'infortunio è una casualità perchè è capitato nel momento in cui ero al top della condizione".

IL PROGETTO AMERICANO - "Credo che gli americani vogliano fare grandi cose, una grande squadra anche perchè una città come Roma ha bisogno di tutto questo. Non conoscendo l'ambiente di Roma si troveranno un pò in difficoltà all'inizio ma hanno persone competenti in tutti i campi. E' un progetto da qui a cinque anni e di più, ci vorrà del tempo per vincere perché è una squadra rivoluzionarta. Sappiamo che qui in Italia è difficle vincere anche se hai grandissimi nomi però con lo spirito giovanile che abbiamo penso che possiamo dire la nostra mantenedo questa base. Spero di vincere anche prima di cinque anni perchè altrimenti mi scadrebbe il contratto" (ride ndr).

IL SILENZIO - "E' stata una mia decisione anche se era previsto che parlassi per Brunico e invece la conferenza stampa in quel caso saltò in seguito all'intervista di Baldini. Io prima che arrivassero ho detto che non avevo ancora visto nessuno degli americani, poi ho conosciuto persone vere che vogliono il bene della Roma e vogliono il bene di questa squadra. Con DiBenedetto abbiamo avuto un breve colloquio l'unico problema è che lui parlava in italiano e io inglese, quindi era un pò difficile. Lui vuole vincere, con me? Spero, se non mi cacciano".

IL RAPPORTO CON BALDINI - "Leggendo sul momento l'intervista c'ero rimasto male: però ognuno è libero di esprimere ciò che vuole. Con Franco non ho mai avuto nessun problema neanche quando è andato via da Roma. Quando arriverà, spiegherà cosa significa questa pigrizia ma io ho già accantonato la cosa. Lui è un direttore bravo, uno dei migliori e speriamo di vincere di nuovo insieme.

TOTTI DIRIGENTE - "E' nel contratto, ho cinque anni da dirigente poi se mi mettono alla guardiola o da qualche altra parte. Ne parlerò con gli americani? No, perchè voglio giocare e non ci penso".

IL RAPPORTO CON LUIS ENRIQUE -  "Ho un rapporto buono. L'esclusione in Europa League? In quel periodo stavo bene, non avevo acciacchi però è ovvio che il mister fa le sue scelte. Qualcosa non mi quadrava e quindi ho chiesto spiegazioni che sono riuscito ad ottenere e le cose sono cambiate. Per quanto riguarda la posizione lui mi dice che in quella posizione posson fare tanti gol, poi è normale che uno come me abituato a segnare tanti gol se non segno nelle prime cinque partite suona strano. Somiglia a Spalletti e anche a Zeman. Pensa più a far giocare la squadra facendo un gol in più degli altri".

I NUOVI - "Non ce n'è uno perchè sono tutti bravi, disponibili che provano a dare un contributo a questa squadra poi ovvio che quando cambi città squadra, al primo anno è difficile. Dal punto di vista societario con gli altri ci sono cresciuto e che andava oltre al campo, con Bruno, Pradè e Rosella ci sono state gioie e dolori e sono persone che difficilmente dimenticherò. I nuovi sono persone serie ma con le quali non avrò il rapporto che avevo con gli altri".

IL VICE TOTTI  - "E' una scelta che farà il mister, fino ad adesso ci ha abituato a tante sorprese. Lui valuterà se sarà Pjanic, Lamela e Bojan ma l'importante è che chiunque giochi sappia cosa deve fare perchè capiranno cosa vuol dire il derby di Roma. Spero di non essere mai un problema per la Roma, ho dato sempre qualcosa in più. Pjanic tecnicamente è formidabile anche se da fuori sembra un pò lento, lui ti anticipa una secondo prima e ti mette in difficoltà. Lamela l'ho visto poco per il problema alla caviglia ma da quanto mi hanno detto i compagni è forte. Può essere il mio erede? Magari, sarebbe bello averlo già a Roma".

DE ROSSI - "La sua intenzione è di rimanere a vita qua alla Roma come ho fatto io però nello specifico non ci sono entrato perchè sono cose sue private. Spero possano trovare un accordo su questo benedetto contratto perchè la cosa è andata avanti più del dovuto".

IL DERBY - “Il ricordo più bello? L’ultimo, dopo tutte le critiche. Sono quei derby che sogni, poi gli sfottò ci stanno e i derby sono belli anche per questo, sia prima che dopo. Per me è una partita particolare. Sono nato e cresciuto qua, giocare contro la Lazio è speciale. Però alla fine sono 3 punti fondamentali e per noi vincere la quinta o la sesta volta non cambia nulla. Da lunedì capiranno tutti, anche i nuovi,  cosa vuol dire il derby. L' uomo derby? E' Reja, (ride ndr), è un portafortuna. Penso che Klose potrebbe esserlo, spero che non ci sia perchè non pensavo che fosse così forte. Lazio avvantagiata nel derby? Come sempre, sono sempre i favoriti loro. L'aquila Olympia? E' una coreografia bella, se dovesse volare ma non lo farà, penso. Andasse al mare a farsi un giro, tanto con i gabbiani sono tutti uguali". Dice sorridendo.

I TIFOSI - "A loro non posso dire niente perchè fanno tutto loro sia in campo che fuori. Sono tifosi unici come hanno ribadito anche altri miei compagni, per tante persone viene prima la Roma che la mamma e questo è indicativo di cosa rappresentiamo per loro. Possiamo dargli tantissime gioie. Cosa dico al centro del cerchio? E' un urlo per la Roma, semplice e un pò banale".

 

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lazio-Roma, Totti: "Baldini? Speriamo di vincere insieme. Olympia andasse al mare"

RomaToday è in caricamento