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Diatriba Coni-Lazio, Lotito deferito: "Non faccio battaglie"

La Procura Federale ha deferito alla Commissione Disciplinare ha deferito il numero uno della società bianconeleste per la vicenda riguardante lo stadio Olimpico. "Ne prendo atto", dichiare il Presidente

La diatriba tra Lazio e Coni relativa alle questioni sullo stadio Olimpico, non sembra conoscere fine. Il Procuratore Federale ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale il presidente Claudio Lotito e lo stesso club per responsabilita diretta, ''per avere espresso, nel corso di dichiarazioni pubblicate da organi di informazione, giudizi e rilievi lesivi del Presidente e dei Dirigenti del C.O.N.I. muniti di poteri decisionali in ordine alla locazione dello stadio Olimpico, nonche' del prestigio, della reputazione e dell'onorabilita' dell'Istituzione medesima nel suo complesso''. Ne da' notizia un comunicato Figc.

"Non faccio battaglie, seguo solo il mio convincimento. Il deferimento? Ne prendo atto", risponde il numero uno biancoceleste dopo il deferimento di Stefano Palazzi. "Stiamo costruendo una Lazio più forte contro tutto e contro tutti - ha aggiunto Lotito - Io sono sempre a disposizione del Coni, sono in attesa di risposte. Il decreto ingiuntivo? Non è ancora esecutivo, visto che abbiamo 40 giorni di tempo per fare ricorso". Sulla questione stadio, per quanto riguarda il discorso degli impianti di proprietà, Lotito potrebbe avere presto un alleato in Thomas DiBenedetto. "Le spalle me le guardo da solo, e anzi sto attento anche a chi sta al mio fianco - ha ammesso - Dipende molto dalla legge che sta ferma alla Camera. Quando verrà approvata, tutti potranno farsi uno stadio di proprietà e aumentare i ricavi".

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