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Vaccini, nel Lazio quasi tutti i bimbi sono in regola: coperture intorno al 98%

I dati del ministero della Salute. Da oggi scattano sanzioni e allontanamenti dalle classi per i bambini non in regola con le vaccinazioni

Coperture intorno al 98%. La regione Lazio risulta tra quelle con l'estensione maggiore di bambini vaccini in età pediatrica, dagli zero ai 2 anni. Il dato è stato fornito dal ministero della Salute.  

"Il Lazio è la Regione al top a livello nazionale superando di gran lunga la copertura del 95%. Il dato arriva oltre il 98% per il vaccino contro il polio, la difterite, il tetano, epatite B e la pertosse e oltre il 97% per il morbillo, la parotite e la rosolia" commenta in una nota l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato. 

"Un risultato straordinario raggiunto grazie ad uno sforzo importante dei centri vaccinali e grazie alla creazione nel Lazio dell'Anagrafe vaccinale. Ora - conclude - va mantenuta alta l'attenzione per continuare questo importante lavoro a tutela della salute dei più piccoli"

Ricordiamo che a partire da ieri era l'ultimo giorno buono per la presentazione dei certificati delle vaccinazioni in originale. Per quanto riguarda i nidi e le materne, le famiglie che non hanno ottemperato alle misure di legge saranno costrette, da oggi, a tenere i bambini a casa. Sanzioni fino a 500 euro invece per i non vaccinati delle classi della scuola dell'obbligo. 

"Siamo fieri che il Lazio si attesti in cima alla classifica nazionale" commentano in una nota i medici della Cipe - Confederazione italiana pediatri del Lazio. "I numeri fanno registrare oltre il 97% di vaccinati per morbillo, parotite e rosolia e, addirittura - aggiungono - il 98% relativamente alle somministrazioni contro il polio, la difterite, il tetano, l'epatite B e la pertosse. Ora è determinante implementare la sinergia tra le varie Asl e i pediatri di libera scelta per puntare a coperture importanti anche per l'antivaricella, lo pneumococco e il meningococco quadrivalente. In questa direzione - continuano - la nostra Confederazione si è già messa al lavoro lungo un cammino condiviso, attraverso un accordo concluso con la Asl Roma 2 mentre è in attesa di definitiva approvazione quello con la Asl Roma 1"

Concludono i pediatri: "Come già accaduto con i presidi di Viterbo e Rieti con altre sigle sindacali, l'obiettivo comune è quello di completare la sinergia tra noi pediatri e tutte le Asl della Regione Lazio per tutelare la salute dei bambini in maniera completa". 

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