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Roma Tpl, sugli stipendi in ritardo Esposito va al tavolo con i sindacati

Al centro, il "cronico ritardo nel pagamento degli stipendi". In attesa della convocazione da parte dell'assessore di un incontro con l'azienda, rimane fissato lo sciopero per il 2 ottobre

A protesta 'congelata', si è svolto ieri mattina l'incontro sulla situazione di Roma Tpl tra l'assessore alla Mobilità del Comune di Roma Stefano Esposito e i rappresentanti sindacali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl e Sul. Al centro il ritardo "cronico nei pagamenti degli stipendi dei lavoratori dell'azienda e delle sue consorziate" scrivono in una nota congiunta assessorato e sindacati. Un primo incontro sul tema, al quale Esposito ha annunciato che ne seguiranno altri per una risoluzione "definitiva" del problema.

E' da oltre un anno che i lavoratori lamentano ritardi nei pagamenti, non senza mettere in campo diverse iniziative di protesta, compresi gli scioperi. Una mobilitazione era in programma proprio per ieri, in parte fatta slittare al 2 ottobre dalle stesse organizzazioni sindacali che hanno preferito attendere l'incontro con Esposito, il parte 'bloccata' dalla Prefettura che ha precettato i lavoratori.  

Come si legge nella nota "l'assessore ha tempestivamente informato gli uffici competenti di Roma Capitale per verificare la possibilità di far giungere ai lavoratori con regolarità, nei prossimi mesi, l’erogazione delle competenze loro dovute per il servizio svolto". Esposito ha comunicato anche di essere in attesa di "risposte certe dalla Ragioneria Generale su quanto previsto dal contratto di appalto sottoscritto tra Roma Capitale e Roma Tpl Scarl". 

Dopo che Esposito avrà ricevuto queste informazioni, l'assessore si è impegnato "a riconvocare le rappresentanze sindacali e le Aziende interessate al fine di giungere ad una soluzione strutturale e definitiva di un problema che riguarda la sopravvivenza economica di quasi 2000 lavoratori e di scongiurare le azioni di sciopero in atto". 

In attesa della convocazione tra l'azienda, il comune e i sindacati, rimane fissato lo sciopero del 2 ottobre. "Nonostante riteniamo positiva la convocazione e la presa di coscienza dell'assessore rispetto alla situazione critica del Tpl romano, rimangono forti le preoccupazioni del sindacato" commenta Stefano Rinaldi della Cgil Filt. "Il grido di allarme è stato lanciato, speriamo che l'amministrazione capitolina inizi a prestare la dovuta attenzione a questo importante settore". 

"L'assessore Esposito ci ha descritto con puntualità e dovizia di dettagli e documentazione una situazione purtroppo nota: ormai da più di un anno e mezzo i circa 2000 lavoratori di Roma Tpl scarl vivono nella più totale incertezza sulla continuità e regolarità dei propri stipendi" ha commentato in una nota il segretario Ugl Autoferrotranvieri di Roma e Lazio, Lucio Valeri. "Anche se l'incontro non è stato risolutivo possiamo affermare che almeno abbiamo avuto l'opportunità di interloquire con una persona che, andando oltre l'istituzione rappresentata, si è impegnata individualmente per provare a risolvere il problema in maniera strutturale. Siamo convinti che stiamo percorrendo la strada giusta e continueremo a fare tutto il possibile per ridare fiducia ai lavoratori coinvolti, denunciando i veri responsabili della drammatica situazione in cui vivono".
 

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