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Referendum Atac, in Campidoglio spunta la finta Raggi: "Faccio prima a cavallo"

La mobilitazione di Radicali, +Europa e Volt: dopo la proclamazione della vittoria del sì il 25 febbraio discussione in Aula sul risultato del referendum Atac

Una finta sindaca Raggi con tanto di fascia tricolore al collo, e uno striscione sotto la statua di Marco Aurelio: "Faccio prima a Cavallo che coll'Atac". Radicali, +Europa e Volt hanno festeggiato con ironia sotto il Campidoglio la proclamazione della vittoria del sì al referendum del novembre 2018 sulla messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale e l'annuncio odierno del presidente dell'Assemblea capitolina, Marcello De Vito, della convocazione per il 25 febbraio di una seduta del Consiglio in cui si discuterà politicamente dell'esito della consultazione popolare. 

Referendum Atac, il 25 febbraio la discussione in Aula

"Attendiamo la discussione in aula Giulio Cesare e speriamo che possa confermare il sì uscito fuori dal voto dei romani nel referendum" - ha detto all'agenzia Dire il segretario dei Radicali, Massimiliano Iervolino, che auspica anche una discussione all'interno del centrosinistra.

Una questione, quella del referendum di Atac, sulla quale nei giorni scorsi era intervenuto il Tar del Lazio dando alla Sindaca dieci giorni per proclamare la vittoria del sì: il primo passo verso la discussione politica in Aula. Alla consultazione referendaria promossa dai radicali si recò alle urne il 16,4% degli aventi diritto, il sì vinse con il 74% dei voti. 

Radicali, +Europa e Volt in Campidoglio: "Faccio prima a Cavallo che coll'Atac"

"Atac non è stata salvata, è in concordato preventivo. Il rischio di fallimento è enorme perchè gli stessi commissari dicono che il concordato non viene rispettato. Il tpl di Roma è incarnato da una società che sta per fallire e questo è il momento di parlare del superamento di un modello antiquato” - il commento del presidente dei Radicali di Roma, Francesco Mingiardi. 

Un mese e poi il Comune dovrà decidere che linea tenere su Atac. Il trasporto pubblico romano sembra restare tuttavia lontano dalla messa a gara: la maggioranza dell’Aula è per il ‘No’ alla privatizzazione. 

Il 25 febbraio prevista una grande mobilitazione. "Non ci scoraggiamo, seguiremo e proveremo a preparare quella giornata perchè il dibattito sia tale da fare assumere alle forze politiche le proprie responsabilità per il futuro" - ha annunciato Riccardo Magi, deputato di +Europa. Perchè il tema della messa a gara del tpl “sarà un punto cruciale della prossima campagna elettorale". 
 

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