Nuvola di Fuksas, Raggi fischiata al taglio del nastro: "Non scordiamo gli sprechi per l'opera"
Ieri alle 17 l'evento con taglio del nastro del nuovo centro congresso della Capitale. Polemiche sul discorso della sindaca
"Eccezionale e imponente, un'opera straordinaria. Ciò che è bello va riconosciuto. Ma senza dimenticare gli anni e i costi lievitati a dismisura che non si riesce neanche a quantificare". Qui si sono levati i fischi e i boati dalla platea. Non appena la sindaca ha tirato fuori dal cilindro i suoi cavalli di battaglia: sprechi, malgoverno delle passate amministrazioni, "errori del passato da non ripetere".
La sindaca Raggi contestata all'inaugurazione della Nuvola di Fuksas. Si è tenuto ieri alle 17 l'evento con taglio del nastro del nuovo centro congresso della Capitale, nel quartiere Eur, che ha visto la partecipazione degli ex sindaci Francesco Rutelli e Walter Veltroni, dell'ad di Eur Spa Enrico Pazzali, di Giovanni Malagò, e anche dell'assessora all'Ambiente Paola Muraro, del premier Renzi arrivato per ultimo, a sala già strapiena. Quasi duemila persone a occupare tutte le poltrone disponibili. E il primo cittadino di Roma applaudito sì, a discorso terminato, ma con fischi e voci di disappunto dal pubblico in sala.
"L'inaugurazione della Nuvola però deve essere vista come una grande spinta verso il futuro, una vittoria - certo - che però non deve farci dimenticare quelli che sono stati i grandi errori del passato - ha detto ancora la sindaca - non dobbiamo far finta di nulla. Molti anni e costi lievitati oltre ogni ragionevole immaginazione. Questo è stato e non dobbiamo dimenticarlo. Così come troppe sono state le gestioni responsabili del ritardo, però è una vittoria". Parole alle quali ha risposto l'archistar Massimiliano Fuksas, progettista dell'opera: "In Italia non si parla d'altro che di costi. Non di cultura, non d'arte. Ve li ridico: parliamo di 275 milioni come cifra a base d'asta nel 2007, cioè 10 anni fa. Quella di oggi, a consuntivo, è 238,9 milioni".
Dopo l'inaugurazione la sindaca è tornata sull'intervento. "L'opera architettonica è bellissima, ma ha avuto un costo imponente che non riescono neanche a quantificare. Non dimentichiamolo - ripete Raggi- È stato un passaggio dovuto perchè la trasparenza è un valore che vogliamo e dobbiamo portare avanti in tutte le occasioni, anche in un giorno di festa, senza timore di qualche fischio".