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Allerta incendi, arriva l'ordinanza: multe ai privati che non tagliano l'erba incolta

ll provvedimento firmato come ogni anno dal sindaco di Roma sarà in vigore tra il 15 giugno e il 30 settembre

Oltre cento incendi in un solo giorno, lo scorso sabato, 60 due giorni fa, e le temperature oltre la media stagionale fanno scattare l'allerta incendi. E come ogni anno di questi tempi scatta anche l'ordinanza del sindaco per prevenire per quanto possibile i roghi. 

Il documento, firmato il 3 giugno ma in vigore dal 15 giugno al 30 settembre, contiene una serie di prescrizioni rivolte per lo più ai privati. Tra i divieti principali quello di "porre in essere azioni che possano causare incendi" vedi "accensioni di fuochi" di qualunque tipo "in boschi, pascoli, terreni abbandonati, a bordo strada e nel raggio di 100 metri da aree boschive". 

Vietati anche "i roghi di sterpaglie e residui di vegetazione", così come è bandito "far cadere al suolo fiammiferi, sigari, sigarette accese". E ancora niente fuochi d'artificio a distanze inferiori di un chilometro dai boschi, niente razzi e lanterne volanti (le mongolfiere di carta dotate di fiamme libere). 

Alla lista dei divieti si accompagna quella degli obblighi. Uno su tutti per i proprietari di terreni: rimuovere l'erba incolta specie se confinante con strade, autostrade e ferrovie. A controllare il rispetto dell'ordinanza gli agenti del corpo della polizia locale. Le multe per i trasgressori arrivano fino a 50mila euro. 

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