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Flavia Restivo passa a Europa Verde: "Qui non ci sono correnti"

Intervista alla giovane esponente progressista. I motivi dell'addio ai dem e le ragioni del passaggio a Europa Verde

Flavia Restivo aveva fatto parlare molto di sé quando si era candidata, nelle fila del Partito Democratico, al consiglio comunale di Roma Capitale. Classe 1995, politologa, digital strategist ed opinionista, Restivo scrive su diverse testate online parlando, principalmente, di donne e diritti. Una delle sue battaglie più famose riguarda l’educazione sessuale nelle scuole, con tanto di petizione online che ha avuto un grande successo.

Spazio anche alla “tampon tax”, ovvero la proposta per togliere l’iva sugli assorbenti, altro cavallo di battaglia della giovane laureata in governo e politiche pubbliche. Già tempo fa Restivo, che era stata inserita tra le dieci “giovani promesse” che potrebbero diventare sindaco di Roma, raccontava di quanto poco interesse suscitassero certi argomenti all’interno dei dem, donne comprese. Ora, la politologa ha deciso di cambiare casa, passando ad Europa Verde.

Passione per la politica

“La passione per la politica mi accompagna sin da quando era bambina. Poi, a 17 anni, dopo la scomparsa di mio nonno, questa passione è diventata qualcosa di più serio – racconta Flavia Restivo a RomaToday – lui, così come mia madre, era originario di Napoli. Ho sempre vissuto situazioni di discriminazione per via delle mie origini, delle quali vado orgogliosa”. Una lotta quotidiana per rivendicare i propri diritti che, alla fine, l’ha portata, a 17 anni, ad iscriversi ai Giovani democratici del IX municipio di Roma.

Nel frattempo, Restivo ha frequentato tante associazioni femministe, trovando anche il suo percorso lavorativo: “Durante il covid, nel 2019, ho cominciato a scrivere sul blog de L’Espresso per poi avere un blog tutto mio, dal 2020. Questo mi ha portato una grandissima indipendenza”.

Divorzio felice

La scelta di cambiare casacca politica viene definita un “divorzio felice”. “È stato bello finchè è durato – riprende Restivo - poteva andare meglio. Purtroppo, nel Pd è molto importante far parte di una corrente, un qualcosa che non fa per me. Alle elezioni comunali sono riuscita a prendere più di 500 voti pur senza far parte di qualche gruppo e senza fondi per la campagna elettorale. Per me è stato un grandissimo risultato”.  

Europa Verde

“Alle ultime elezioni nazionali ho capito che non ero più in linea con il Pd – afferma Restivo – nel frattempo, ho conosciuto la giovanile di Europa Verde, partito che, tra l’altro, avevo anche votato a settembre 2022. È un movimento in crescita, nuovo e soprattutto senza correnti. Ci sono delle tematiche che mi stanno a cuore come la transizione ecologica. C’è poi uno sguardo intersezionale sulle tematiche del femminismo”.

Insomma, neanche l’avvento di Elly Schlein ha fatto cambiare idea: “Ho avuto modo di conoscerla. È bravissima e sono molto contenta che adesso ci sia lei. Però, almeno per ora, i vecchi problemi interni rimangono e sono difficili da risolvere”.

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