rotate-mobile
Attualità

Sesso e parità di genere nelle scuole di Roma, la petizione online fa il "botto"

Iniziativa lanciata dai dem Flavia Restivo e Andrea Giorgini insieme all'attivista Isabella Borrelli: "Invieremo la petizione alle istituzioni"

Introdurre obbligatoriamente l'educazione sessuale nelle scuole superiori a Roma e in tutta la Regione Lazio, istituendo una giornata dedicata all'educazione sessuale e affettiva, oltre a istituire uno spazio online permanente curato da psicologi, divulgatori e sessuologi accessibile a studenti, famiglie e professori: sono le proposte lanciate da tre attivisti, tramite una raccolta firme su Change.org.

L'iniziativa ad oggi ha raccolto un discreto successo, con quasi 34.000 adesioni. L'obiettivo, come ci racconta Flavia Restivo (militante dei Giovani democratici e candidata al comune nella lista Pd lo scorso ottobre) è ancor più ambizioso: "Vorremmo arrivare a 100.000 entro marzo - spiega - perché poi consegneremo la petizione in Campidoglio e in Regione, dove comunque abbiamo già riscontrato una certa attenzione nei nostri confronti".

Restivo ha lanciato la raccolta firme insieme a Isabella Borrelli (attivista Lgbtq+ e candidata anche lei al comune con Roma Futura) e Andrea Giorgini ("è stato il mio braccio destro durante la campagna elettorale"). "L'impatto della nostra iniziativa - continua Flavia, 26 anni - è stato subito positivo, abbiamo continuato a parlarne in questi due mesi e abbiamo trovato grande sponda da parte dell'istituto nazionale sessuologi e nel mondo degli psicologi legato all'educazione sessuale e affettiva. Siamo in un'epoca che forse si apre di più a questi temi, si respira un'aria nuova dopo la pandemia". 

"Vorremo introdurre dalll’età più giovane una coscienza di genere diversa da quella binaria che ci hanno insegnato - prosegue -, ognuno ha la propria identità e ognuno può accettarsi per quello che è. Se fosse per me l'introduzione dell'educazione affettiva e alla parità di genere dovrebbe avvenire già dalle elementari, perché al liceo è quasi tardi, ma capisco che si debba procedere gradualmente. Nella mia scuola solo una volta in cinque anni venne un esperto a spiegarci qualcosa, ma era ai livelli della banana e del preservativo, la prendemmo tutti con ironia e poca serietà".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sesso e parità di genere nelle scuole di Roma, la petizione online fa il "botto"

RomaToday è in caricamento