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Expo 2030, Gualtieri incassa l'appoggio di Sarajevo: firmata intesa con la sindaca Karic

In vista dell'assegnazione dell'esposizione universale, le due città rafforzano le relazioni

Roma guarda ai Balcani per vincere la sfida di Expo 2030. Il 25 gennaio si è conclusa la visita di tre giorni del segretario del BIE, il bureau international des expositions che a novembre 2023 deciderà chi avrà la meglio tra Odessa, Busa, Ryiadh e appunto la Città Eterna. Il giorno successivo Roberto Gualtieri ha ricevuto la sua omologa di Sarajevo, Benjamina Karic. La capitale della Bosnia-Erzegovina, infatti, sostiene la candidatura di Roma.

L'incontro tra Gualtieri e Karic, la Sindaca di Sarajevo

Un incontro definito "di grande amicizia e cordialità" alla fine del quale i due sindaci hanno firmato un memorandum d'intesa allo scopo di intensificare i "già stretti legami" tra le due città e le relazioni bilaterali. Come fa sapere il Campidoglio "l'accordo consentirà infatti di rafforzare la cooperazione tra Roma e Sarajevo in un'area di tradizionale collaborazione come la cultura e in diversi temi e sfide  . si legge nella nota - che sono al centro del progetto di Roma per l'Esposizione Universale del 2030, come la rigenerazione urbana, la mobilità e lo sviluppo sostenibile, l'inclusione, l'innovazione, il contrasto dei cambiamenti climatici".

L'appoggio della Bosnia per Expo 2030

La sindaca Karic ha espresso il desiderio di rivedere un'esposizione universale in Europa e ha sottolineato "la grande rilevanza del rafforzamento delle relazioni tra due capitali europee così ricche di storia e multiculturali . emerge dall'incontro - . Il progetto della capitale italiana gode di un ampio sostegno istituzionale a Sarajevo, una larga condivisione che potrà giocare un ruolo di primo piano nella promozione della candidatura di Roma in Bosnia ed Erzegovina.

Gualtieri: "Grande amicizia tra le due città"

"Tra Sarajevo e Roma c'è una grande e storica amicizia . conferma Gualtieri -. Nel nostro lavoro per il rilancio del ruolo internazionale di Roma, la capitale della Bosnia ed Erzegovina è stata una delle prime città con le quali abbiamo dialogato, visto il profondo legame che ci unisce.  Contare sul supporto e sul prestigio di una città amica come Sarajevo sarà fondamentale per promuovere il nostro progetto in Bosnia ed Erzegovina", ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

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