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Nella notte l'ok in Consiglio al primo bilancio dell'era Gualtieri: "Così risponderemo ai bisogni della città"

Gualtieri: "Daremo finalmente alla nostra città la svolta che merita". Tra le voci di spesa, 15 milioni di euro per abbattere le rette dei nidi

Approvato nella notte il bilancio di previsione 2022-2024, il primo dell'era Gualtieri. La manovra è passata con 30 voti favorevoli, 11 contrari e 4 astenuti. La discussione su Dup (Documento unico di programmazione) e previsionale ha impegnato l'aula da lunedì 17 gennaio, tra sedute in presenza e su piattaforma online. Sulle delibere al voto sono stati presentati 1.406 ordini del giorno e 551 emendamenti (di questi ammissibili 952 ddg e 495 emendamenti).

"Più risorse e maggiori investimenti per Roma per dare finalmente alla nostra città la svolta che merita. Da subito ci siamo messi al lavoro per una manovra che consentisse a Roma di rinascere e funzionare meglio, più semplice per i cittadini, più vicina alle persone" ha commentato su Facebook il sindaco Roberto Gualtieri. Il bilancio approvato, ha sottolineato il primo cittadino, "va esattamente in questa direzione: abbiamo incrementato i fondi per l'istruzione in modo da avviare una manutenzione straordinaria delle scuole e abbattere le rette dei nidi. Aumentato le risorse per interventi ambientali e di decoro urbano, oltre che per la manutenzione straordinaria della rete stradale e dei marciapiedi di tutti i Municipi".

E poi ancora il rilancio del trasporto pubblico, la manutenzione delle gallerie delle metro,  più risorse per il sociale e per la cultura. Insomma, conclude Gualtieri, "un grande risultato per Roma, frutto di un intenso lavoro che ha visto la partecipazione attiva di tutti e per il quale voglio ringraziare i consiglieri comunali e tutti gli uffici. Un ringraziamento speciale va all'assessore al Bilancio, Silvia Scozzese, che con grande impegno ha tenuto le fila di questo complesso lavoro di squadra. L'approvazione di questo primo bilancio è per noi solo l'inizio del cambiamento che Roma aspetta da tempo e per il quale siamo costantemente impegnati".

"La manovra appena licenziata consentirà all'amministrazione di lavorare con risorse certe da destinare alla spesa corrente e agli investimenti, con maggiori risorse per i municipi, la cura del verde, il manto stradale, la riduzione delle rette dei nidi, la manutenzione delle scuole" ha spiegato poi la presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli. "Interventi che andranno a migliorare servizi e permetteranno alla macchina amministrativa di rispondere da subito ai bisogni della città''. E ancora: "Ringrazio per il lavoro di questi giorni le consigliere e i consiglieri di tutti i gruppi consiliari, che con il loro impegno hanno contribuito alla manovra. Ora Roma può contare su uno strumento utile al suo rilancio".

Ma vediamo di seguito i dettagli della manovra. 

I principali stanziamenti

Il bilancio stanzia spesa corrente per circa 5, 28 miliardi di euro, un dato superiore sia alla previsione per il 2021contenuta nel bilancio di previsione 2021-2023 precedentemente approvato (5,095 miliardi), sia all'ammontare della spesa corrente per il 2022 successivo alla variazione dello scorso novembre (5,14 miliardi).

Scuola, sociale, personale e ambiente i settori che più beneficeranno di un incremento di spesa corrente per un valore complessivo di 130 milioni di euro. Troviamo poi anche 12 milioni di euro in più per i municipi, in ottica decentramento amministrativo, finalizzati nel maxi-emendamento di Giunta approvato ieri intorno alle 19, con un ulteriore incremento della spesa corrente di 67,5 milioni di euro tra Campidoglio e, appunto, municipi per il 2022 in seguito a una revisione complessiva di bilancio e al recupero di 52 milioni derivanti dalla riconciliazione delle partite debiti-crediti attraverso la gestione commissariale dell'ente, oltre a un aumento degli investimenti pari a 400 milioni nel triennio.

Inoltre 67,5 milioni di euro del maxi-emendamento vengono destinati principalmente a interventi ambientali, con 30 milioni suddivisi in 17,5 per la cura del verde pubblico, 5 per il rinnovo, la messa in sicurezza e la pulizia delle caditoie stradali e 3 per la grande viabilità e la mobilità municipale. Altri 15 milioni di euro sono finalizzati ad abbattere le rette degli asili nido, fino all'azzeramento per le fasce più vulnerabili, mentre 5,5 vanno al dipartimento Patrimonio e Politiche abitative per potenziare i processi di digitalizzazione. 

Alla cultura 2 milioni di euro, che si aggiungono agli 1,5 già programmati, 1 milione andrà invece all'ufficio capitolino dedicato alla candidatura di Roma a Expo 2030. Da segnalare anche i 10 milioni di euro che si aggiungono alle risorse già previste per i Municipi: fondi che, hanno spiegato dall'assessorato al Bilancio, sono stati ripartiti "in base a parametri innovativi che tengono conto delle reali esigenze dei territori".

Per quanto riguarda gli investimenti, il documento messo a punto dalla Giunta porta il totale della spesa in conto capitale a 1,8 miliardi di euro, di cui circa 400 milioni nel Fondo pluriennale vincolato. La manovra va a finanziare le misure già annunciate dal sindaco Roberto Gualtieri, stanziando sui vari accordi quadro 5 milioni per la manutenzione delle scuole e 45 milioni, tra il 2022 e il 2023, per la manutenzione della rete stradale in tutti i municipi. Figurano qui anche gli 1,5 milioni per l'acquisto di software per la riorganizzazione dei processi e gestione delle procedure urbanistico-edilizie e i 45 milioni in tre anni per la manutenzione delle metropolitane (25 milioni per la linea A e 20 per la linea B).

(Fonte Agenzia Dire) 

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