Alemanno: "Ministeri al Nord una boiata! Sarà scontro"
Il Sindaco a La 7: "Per mantenere un governo non si può sacrificare una capitale. Oggi c'è stata una forte differenziazione da parte della Lega. Quella di Pontida è una minoranza del Nord"
Sceglie La7 e il suo speciale su Pontida il Sindaco Alemanno per commentare la nuova dura presa di posizione sui ministeri al Nord di Umberto Bossi. Lo fa in modo duro, pesante, scivolando sui linguaggi della Lega. "I ministeri al Nord? Una boiata. Quello che si vede a Pontida "é il mondo di una minoranza", non di tutti i cittadini del Settentrione".
NO AL SACRIFICIO DELLA CAPITALE - Il Sindaco non ha paura di dire come la pensa e di mettere in pericolo il governo: "Per mantenere un governo non si può sacrificare una capitale Se il governo tiene bene, se cade ne prenderemo atto. Non si può più dire che sono solo buffonate, che hanno esagerato perché stavano a Pontida. Si è andati troppo oltre il limite".
MOZIONE - Il Sindaco invita a votare la mozione per salvaguardare Roma Capitale: "Bisgona arrivare a un "chiarimento netto e definitivo Serve un chiarimento perché alcune cose sono anche giuste, ma non si può andare avanti con gli ultimatum della Lega, sennò il governo diventa a trazione leghista. C'é una frattura evidente, che non va minimizzata. Anche se il distacco" tra il Pdl e la Lega "non è ancora fatale", ha proseguito. "Da parte del Pdl, di Alfano, del presidente del Consiglio, ci deve essere un chiarimento netto e definitivo, perché i governi devono andare avanti solo se c'é una base programmatica chiara. Non si può procedere a vista". E sulla mozione: "Se la mozione parlamentare per affermare che i ministeri non possono essere spostati al Nord fosse benedetta direttamente dal capo del governo, sarebbe possibile anche avere forza dal punto di vista politico. In ogni caso già domani, lunedì, i parlamentari di Roma del Pdl presenteranno la mozione in Parlamento proprio per significare che non si può continuare a giocare col fuoco".
LO SCONTRO - Conclude Alemanno: "Oggi dobbiamo prendere atto che c'é una forte differenziazione da parte della Lega, c'é una forte critica, c'é un vero e proprio ultimatum. E di fronte a questo ultimatum non dobbiamo chinare la testa, ma dobbiamo andare al confronto duro, non solo sui ministeri, ma su tutto".
