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Economia

A Roma e nel Lazio le rate dei mutui aumentano fino a 255 euro. Diminuiscono gli importi finanziati

Per non perdere l'opportunità di investire le famiglie riducono le cifre per cui chiedere il finanziamento (-3,7% nella regione tra 2021 e 2022). A Roma, però, il totale medio è il più alto

Cala il valore medio dei mutui chiesti nel Lazio per l'acquisto della prima casa. Nel secondo semestre del 2022 la cifra è pari a 158.162 euro, una flessione del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2021. Una tendenza dovuta, secondo chi ha reso pubblica l'analisi, all'aumento dei tassi di interesse: per non rinunciare all'investimento, i mutuatari della nostra regione hanno deciso di chiedere finanziamenti per importi più contenuti. 

Nel Lazio si chiedono mutui per importi sempre più bassi

L'analisi realizzata da Facile.it e Mutui.it ha preso in considerazione le richieste di mutuo dei cittadini del Lazio e di tutte le province nel secondo semestre del 2022 e le ha messe a confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato è una riduzione dell'importo medio sul quale viene richiesto il finanziamento, che si attesta sotto i 159.000 euro. E nel 2023 i dati preliminari confermano il trend, con la cifra che si abbassa ulteriormente arrivando a poco più di 147.000 euro.

tabella importi mutui lazio

La causa sono i tassi sempre più alti

Secondo gli esperti autori della ricerca "la diminuzione graduale degli importi è strettamente legato all’aumento dei tassi di interesse - confermano - . In alcuni casi è l’aspirante mutuatario che prova ad alleggerire la rata mensile, in altri è la banca stessa che, per preservare il rapporto rata/reddito, è costretta a ridimensionare la richiesta". Sono tanti i mutuatari che, avendo firmato negli scorsi anni un finanziamento a tasso variabile, per far fronte agli aumenti cercano nuove soluzioni e questo ha determinato una nuova impennata delle surroghe le quali, secondo l’analisi di Facile.it, nei primi due mesi del 2023 hanno rappresentato il 19% del totale domande di finanziamento raccolte nel Lazio, in crescita del 90% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

A Roma l'importo medio è il più alto: oltre 163mila euro

Andando a guardare i dati nelle province, si nota che Roma è l'area metropolitana dove si è registrato l'importo medio più alto, ovvero 163.646 euro. L'importo più basso è a Rieti con 109.021 euro, superato da Frosinone con 117.630, Viterbo con 122.382 e infine Latina con 138.465 euro. Rispetto alla tipologia di tasso, l'analisi fa emergere una prevalenza regionale (60%) di tassi variabili o variabili con cap, cioè con un tetto massimo non superabile. La provincia dove più mutuatari hanno optato per il tasso variabile con o senza tetto è quella di Frosinone, con il 64% sul totale. 

Tassi più alti, meno compravendita: -4% nel Lazio

Purtroppo per il mercato immobiliare, l'aumento dei tassi ha comportato nel Lazio una frenata delle compravendite. Nella prima parte del 2022 c'era stato un +9% rispetto al 2021, ma da quando la Banca Centrale Europea ha iniziato ad aggiornare i valori per fronteggiare l'inflazione galoppante, gli scambi sono diminuiti del 4% nel secondo semestre del 2022. Ad oggi, infatti, i tassi fissi partono almeno dal 3,71% (un anno fa era l'1,64%) con una rata mensile incrementata di oltre 120 euro, quindi 36.000 euro in più di interessi considerando l'intero periodo di finanziamento. Peggio hanno fatto i tassi variabili, come immaginabile: a marzo 2022 erano allo 0,77%, adesso partono dal 3,52% con una rata iniziale da 615 euro, 156 in più in un anno. 

tabella incrementi mutui tasso variabile

Quanto pesa l'inflazione: in un anno +255 euro sulla rata mensile

Per capire quanto è aumentata la rata di un mutuo a tasso variabile per una famiglia del Lazio, si può fare un esempio su un importo di 126.000 euro in 25 anni, con finanziamento sottoscritto a gennaio 2022. Il tasso di partenza (TAN) era pari allo 0,67%, corrispondente a una rata mensile di 456 euro. A partire dalla seconda metà del 2022 la BCE ha aumentato ripetutamente il costo del denaro per fronteggiare l'inflazione, ma così facendo ha fatto lievitare i tassi: ad aprile 2023 al 4.14%, ovvero una rata di 675 euro. Sono quasi 220 euro in più rispetto alla rata di partenza un anno fa. Secondo le aspettative di mercato, a giugno 2023 l'Euribor (l'indice medio dei tassi di interesse) potrebbe arrivare a giugno al 3,42%. In caso, il tasso del finanziamento medio per 126.000 euro arriverebbe a 4,67%, quindi a una rata di 713 euro: oltre 255 in più rispetto a quella di gennaio 2022. 

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