Ostia: ustiona ex ragazza con acqua bollente e la chiude in casa, arrestato
In manette è finito un 33enne che ha provocato ustioni alla sua ex ragazza. La donna, in lacrime, aveva attirato l'attenzione dei Carabinieri in viale delle Repubbliche Marinare
E' finito l'incubo di una romena di 33 anni che aveva subito prima le minacce, poi una aggressione che le ha provocato ustioni. Succede ad Ostia dove un romeno, anche lui di 33 anni, è finito in manette. Solo il tempestivo intervento dei Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile di Ostia, giovedì mattina verso ora di pranzo, ha scongiurato il peggio.
LA RICHIESTA D'AIUTO - La vittima è stata soccorsa in lacrime in via delle Repubbliche Marinare da un'autoradio in transito, raccontando ai militari i fatti.
Secondo la testimonianza della donna, lo scorso 18 gennaio, il suo ex compagno le si era presentato a casa, nonostante fosse gravato da un divieto di avvicinamento a meno di 300 metri, spiccato nei suoi confronti dal Tribunale per precedenti atti persecutori. Tra le mura domestiche il 33enne prima ha minacciato la donna poi si è rifiutato di lasciare l'abitazione.
USTIONATA E CHIUSA IN CASA - Il mattino dopo, in un impeto di rabbia, il violento le ha quindi rovesciato sulle braccia una pentola d'acqua bollente che la donna teneva sul fuoco e, al tentativo della sventurata di uscire per chiedere i soccorsi, l'ha quindi chiusa a chiave in casa propria. Solo dopo qualche ora si era allontanato, portando via con sé il cellulare della vittima che, riuscita a liberarsi forzando la porta, è scesa in strada in lacrime chiedendo aiuto ai Carabinieri.
CATTURATO SUL LUNGOMARE - Le pur scarse indicazioni fornite ai militari hanno subito portato a ricerche nelle vie limitrofe e il violanto è stato individuato e arrestato all'alteza del lungomare Duca degli Abbruzzi, per essere poi portato al carcere di Regina Coeli. La donna invece, visitata al Pronto Soccorso dell'ospedale Grassi di Ostia, ha ricevuto una prognosi di 25 giorni per le ustioni riportate.
