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Cronaca

L'azienda agricola che sversa liquami nel terreno: scatta il sequestro

L'azienda conta su un allevamento di 150 bovini per la produzione di latte. Multe anche per lavoratori in nero

Alla vigilia del Primo Maggio, i carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno deciso di effettuare un servizio straordinario di controllo del territorio sul versante tiberino, tra Fiano Romano e Torrita Tiberina, per controllare il rispetto della normativa di tutela del lavoro e dell’ambiente.

Il bilancio è stato di numerose sanzioni staccate alle attività imprenditoriali ispezionate dai carabinieri per la tutela del lavoro e dai forestali, compreso il sequestro di un’azienda di allevamento bovini specializzata in produzione di latte con oltre 150 capi di bestiame e un’estensione di oltre 2 ettari.

La stazione di Torrita Tiberina e i colleghi ispettori del lavoro del Nil di Rieti, insieme con i forestali di Sant’Oreste, hanno ispezionato l’azienda e accertato che tutti i liquami prodotti, compresi quelli di origine animale, non venivano né trattati né raccolti come prevede la normativa vigente, bensì sversati direttamente nei terreni sottostanti con il rischio di inquinare anche la vicina riserva naturale su un tratto del fiume Tevere.

I Forestali hanno quindi posto subito sotto sequestro l’azienda segnalando quanto accertato alla Procura di Rieti e intimando alla società che gestisce l’allevamento di adeguare subito gli impianti di trattamento dei rifiuti prodotti. Nella stessa azienda i carabinieri del Nil hanno elevato oltre 8.000 euro di sanzioni per aver riscontrato l’impiego “in nero” del personale impiegato, pagato in contanti.

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