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Cronaca Ladispoli

Ladispoli: svelato il mistero delle strie biancastre in mare

Si tratterebbe di alghe unicellulari: le lunghe strie bianche, comparse nello specchio d'acqua antistante il litorale di Ladispoli, sono oggetto di uno studio condotto dalla Flavia Acque

Le lunghe strie bianche, comparse in queste ultime settimane nello specchio d'acqua antistante al litorale di Ladispoli, sembrerebbero essere composte di alghe unicellulari. Questa ipotesi è stata avanzata dalla Flavia Acque, in seguito ai prelievi eseguiti con il controllo della Polizia Locale e soprattutto dopo la notizia della comparsa di strie analoghe in altre zone di mare italiane.

“Uno studio - ha spiegato il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta - condotto per conto del Parco Nazionale delle Cinque Terre riporta che, in particolare in primavera ed in estate, e' possibile osservare strisce biancastre nastriformi larghe qualche metro ed estese per diversi chilometri. Si tratta di una sorta di schiuma formata da alghe unicellulari o fitoplancton che rilasciano in acqua molto materiale organico, in particolare lipidi che poi con il vento e con le onde diventano schiuma. Naturalmente tutto questo vale solo per le lunghe strie bianco-giallastre: rimane la necessità di fare controlli costanti su tutte le altre situazioni”.
 
Potrebbe essere di origine organica, quindi, quella schiuma che spesso si associa all’inquinamento marino. A proposito il primo cittadino ladispolano sottolinea: “Per il bene del nostro mare è indispensabile stabilire una strategia comune tra tutti i sindaci del litorale. E' ormai oltre un anno che Ladispoli continua a chiedere a gran voce, alla Regione Lazio, che vengano messe in atto tutte le procedure che permettano la creazione di una rete di monitoraggio continua, almeno nei mesi di Luglio e Agosto, dello specchio di mare antistante la costa a nord di Roma.”
 
A proposito di chi dovrà svolgere queste operazioni Crescenzo Paliotta chiarisce: “In quest'operazione dovrebbero essere impegnati sia la Capitaneria di Porto che la Protezione civile, per avere giornalmente e costantemente il polso della situazione del nostro mare – e conclude scaricando eventuali responsabilità - Sappiamo perfettamente che Ladispoli, per il tipo di correnti esistenti, si trova a dover fare i conti con problemi non dipendenti da noi”.

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