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Cronaca

Coronavirus, sull'autocertificazione scrivono di fare la spesa ma sono in strada a spacciare: arrestati

I militari hanno notato lo scambio con un cliente, identificato in un egiziano di 54 anni, che aveva appena pagato 40 euro per una dose di cocaina

Sull'autocertificazione avevano scritto che stavano andando a fare la spesa, invece erano in via Boccea a spacciare, in piena emergenza coronavirus. Sono così finiti in manette due albanesi di 24 anni, arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro.

I militari hanno notato lo scambio con un “cliente”, identificato in un cittadino egiziano di 54 anni, che aveva appena pagato 40 euro per una dose di cocaina.

Le successive perquisizioni estese anche ad un’auto parcheggiata poco distante dal luogo dello spaccio, risultata in uso ai due pusher, e al loro domicilio, hanno permesso ai Carabinieri di rinvenire: una mazza da baseball, 53,5 grammi  di cocaina, 0,8 grammi di  hashish, 14 grammi di marijuana,  la somma contante di circa 1500 euro e tutto il materiale utile al confezionamento delle dosi.

Durante il controllo i Carabinieri hanno accertato anche che i due pusher hanno dichiarato falsamente, mediante autocertificazione, che si stavano recando al supermercato, per questo motivo per loro è scattata anche la denuncia in stato di libertà, in violazione del DPCM.

I due arrestati sono stati accompagnati in caserma, dove saranno trattenuti in attesa del rito direttissimo. Mentre anche per l’acquirente 54enne è scattata la denuncia in stato di libertà perché trovato fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo.

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