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Cronaca Esquilino / Via Tasso

Giornata della Memoria: scritte antisemite sulle mura di via Tasso

Sono comparse a poche ore dal Giorno della Memoria (domenica 27 gennaio) all'altezza del Museo della Liberazione. Cancellate dall'Ama

Scritte antisemite a firma 'Militia' sono comparse su alcuni muri in centro a Roma, a poche ore dalle celebrazioni del 'Giorno della memoria'. "27 gennaio: Shoah, solo menzogne e infamità". Questa una delle scritte con spray nero fatte sulle mura di via Tasso, all'altezza del civico 161, dove si trova il Museo della Liberazione nei locali che erano la sede della Gestapo durante l'occupazione tedesca, cancellate dalle squadre dell'ufficio decoro urbano della Capitale. E ancora "Israele boia. 27 gennaio: non ho memoria. Israele non esiste, morte ai sionisti". Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Esquilino. Unanime la condanna del mondo politico.

ALEMANNO - "Le scritte comparse questa notte sui muri di via Tasso, che il servizio decoro dell'Ama ha prontamente rimosso, sono la conferma che dobbiamo continuare a lottare per estirpare qualsiasi rigurgito di intolleranza e violenza". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Condanno con forza, anche a nome di tutta l'amministrazione capitolina - aggiunge - questi atti scellerati e vandalici che offendono la memoria di chi ha vissuto e pagato con la vita una delle più aberranti forme di discriminazione razziale".

PD - "L'ennesimo vergognoso atto di violenza morale e culturale contro il Museo della Liberazione per mano di un'associazione neofascista, la mancata condanna al mausoleo di Affile dedicato al gerarca Graziani, la spirale negazionista che in certi ambienti politici trova rifugio e sostegno, così come le continue offese contro i sopravvissuti alle deportazioni a cui stiamo assistendo sempre di più in questi mesi a Roma, confermano ancor di più che c'é bisogno di ricostruire la nostra comunità". Così il segretario del Pd del Lazio, Enrico Gasbarra. "C'e la necessità di ricostruire - aggiunge - il patrimonio culturale e di valori che in questi anni è stato violentato da una destra che ha liberato gli istinti peggiori, ha acceso le paure, ha moltiplicato le divisioni e l'intolleranza. Voglio sperare che nel Giorno della Memoria si possa rendere omaggio senza divisioni, a tutte le vittime della Shoah, a coloro che hanno sofferto tremendamente per mano di altri uomini e di un folle disegno di distruzione che rappresenta - conclude - la più grande ferita dell'umanità, di fronte alla quale non possono esistere distinzioni culturali o ideologiche".

Sempre dalle file del Pd si fa sentire anche il candidato alla presidenza della regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Le scritte fasciste che hanno lordato i muri di via Tasso sono una vergogna per una città democratica e antifascista come Roma. Nessuna indulgenza ma soprattutto nessuna furbizia o doppiezza con chi fomenta l'odio razziale".

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