rotate-mobile
Cronaca

Picchiano e rompono costola a gioielliera dopo averla stordita col taser, in manette 70enne romano

La violenta rapina si consumò nell’ottobre del 2019 a Roseto degli Abruzzi

E’ un 70enne romano uno degli autori di una violenta rapina avvenuta nell’ottobre del 2019 a Roseto degli Abruzzi, località balneare in provincia di Teramo. Assieme ad altri due complici l’anziano rapinatore stordì la titolare di una gioielleria e le ruppe una costola dopo averla stordita con il taser per poi fuggire con oro e preziosi per 40mila euro.

L’uomo è stato individuato ed arrestato assieme ad una 57enne residente a Pescara. La rapina venne messa a segno nella gioielleria "Angarano" di Roseto degli Abruzzi nell'ottobre del 2019. Lo scrive IlPescara.

Lunedì 5 ottobre, infatti gli agenti della squadra mobile hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Teramo nei confronti di un uomo e una donna.

I due, l’uomo di 70 anni residente a Roma e la donna di 57 anni residente a Pescara, sono ritenuti responsabili, insieme ad altro complice già arrestato, della violenta rapina.

Il 70enne romano aveva anche utilizzato uno storditore elettrico (il taser) contro la vittima mentre la 57enne pescarese, una volta entrata nella gioielleria, fingendo di dover fare acquisti, si era fatta aprire la cassaforte per facilitare il lavoro dei complici. Il terzo rapinatore era già stato tratto in arresto dalla squadra mobile lo scorso febbraio e nel corso delle successivi indagini sono emerse le complicità delle due persone arrestate lunedì mattina. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Picchiano e rompono costola a gioielliera dopo averla stordita col taser, in manette 70enne romano

RomaToday è in caricamento