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Cronaca

La trappola sexy viaggia su WhatsApp: "Orso" romano ricatta un trentino

Il sedicente gigolò aveva adescato la propria vittima su un noto sito di incontri

Orso, in inglese "bear": così si faceva chiamare un 29enne romano che, aperto un profilo in un noto sito di incontri, avrebbe "palesato di essere disponibile ad incontri per corrispondere prestazioni sessuali". A cadere nella trappola sexy del sedicente gigolò un uomo di Trento con il quale aveva dato vita ad un rapporto confidenziale. A dare un nome ed un volto al ricattatore gli investigatori della Questura di Trento, che sono riusciti ad arrestare il giovane romano. Lo scrive TrentoToday. 

Vittima, come detto, un uomo trentino che ha contattato il sedicente "bear" iniziando un rapporto confidenziale. Il ricattatore però è riuscito a farsi inviare foto in atteggiamenti intimi via whatsapp, salvo poi uscire allo scoperto e ricattare la sua vittima: "O mi dai 900 euro o diffondo queste foto". 

Un reato odioso, che questa volta è stato smascherato grazie al coraggio della vittima, che ha deciso di contattare la Polizia. In un primo momento il trentino ha versato il denaro richiesto, ma le minacce sono continuate finchè la posta in gioco non è aumentata fino alla vertiginosa cifra di 10.000 euro.

A quel punto l'uomo si è presentato, esasperato, in Questura chiedendo aiuto. In pochi giorni gli uomini della Mobile hanno identificato il ricattatore e, sentiti i colleghi romani, lo hanno arrestato sequestrando carta di credito e telefono. Le indagini proseguono alla ricerca di altre eventuali vittime. 

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